The Runaway Dreamer

di Violet20
(/viewuser.php?uid=1141113)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ho sempre amato il carattere sognatore di Marty, non solo perché mi ci ritrovo, ma anche perché è grazie ad esso se il suo gruppo capisce cosa significhi essere veramente liberi e impari a vivere a fondo la sua vita!
Qui volevo provare a immaginare i pensieri di Marty dopo la chiaccherata con Alex dove sembra abbia rinunciato al suo desiderio di andare nella natura e come arriva a progettare la sua fuga. Buona lettura!
PS: la canzone citata all'inizio è 'Runaway', i cui diritti appartengono ai Bon Jovi




No one heard a single word you said
They should have seen it in your eyes
What was going around your head…

Sì, certo, scherzavo. Mica ho pensato veramente di andare e tornare dal Connecticut... Guarda questo murales: è bellissimo... Ma come fa Alex a non essere minimamente curioso da quello che c'è fuori dallo zoo? Come fanno tutti a guardare i giorni questo capolavoro e non chiedersi come sia 
“... E poi, quando il sole tramonta, il branco di zebre inizia a correre, alzando tanta di quella polvere che per vederle bene devi essere per forza su una collina più alta...”
“Wow, ma è davvero così l'Africa, papà?”
“Bè piccolo, in realtà non ci sono mai stato, ma quando guardo questo splendido murales non posso fare a meno di immaginarmela così... Sai Marty, a volte nello zoo ti sembrerà di... Soffocare, stando sempre nello stesso posto, a fare sempre le stesse cose, ma questa sensazione può andarsene, sai? Basta che tu chiuda gli occhi e immagini di trovarti nel posto che più desideri e quella brutta sensazione non c’è più!”
“Sul serio?”
“Certo, Marty: non sottovalutare mai i sogni, che siano ad occhi aperti o ad occhi chiusi... Perché sono i sogni il motore del mondo!”
 
Papà ha passato un’intera vita a sognare di andare dovunque... Ed è sempre rimasto allo zoo. Ma io non voglio fare come lui: sono stufo di sognare, voglio vivere! Voglio andare nella natura, ritrovare le mie radici, vedere tutti i posti di cui mi ha raccontato, incontrare altre zebre...  Perché Alex non lo capisce? Ma certo: per lui basta venir acclamato ogni giorno e mangiare le sue bistecche, quello è il suo unico mondo… Ma anche l’unico che abbia mai conosciuto. Forse, se è vero che veniva dall’Africa potrebbe ricordarsi com’è la vita fuori dallo zoo e potrebbe anche ringraziarmi… Ma no, gli ho detto che non avrei più pensato a cose del genere, non voglio agitarlo…
Lo faccio. Non lo verrà mai a sapere. Nessuno lo verrà mai a sapere. E se qualche sapiens chiederà, potrò sempre dirgli che è solo per una notte. Sì, per una sola notte Marty non sarà SOLO la zebra di Central Park, ma una zebra libera di correre, correre per davvero! E se s’arrabbieranno, che mi mettano pure in isolamento e m’inventerò una scusa per nasconderlo agli altri: per una sola notte di libertà, ne varrebbe la pena. Sì, ne varrebbe proprio la pena! 
 
Ok, lo sto facendo, sto mettendo le zampe fuori dal mio spazio... Ok, sono fuori: non è niente, quante volte sono uscito per andare a parlare con gli altri animali quando lo zoo era chiuso, è tutto nella norma, tutto nella norma... Ora devo solo oltrepassare quel muro: come faccio, come faccio? Aspetta un attimo, i cancelli! Non sono tanto alti, forse se provo a scavalcarli... Ahi! Mi manca il pollice opponibile, ma un momento... Sono fuori, sono fuori dallo zoo! Libero, per una sola notte sono libero! Questo sì che è elettrifrizzante! Connecticut, spazi aperti, sto arrivando! 
E papà... Questa corsa è anche per te!
 



 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3911412