D'azzurro
e cenere
Il
plotone d'esecuzione era ordinatamente schierato di fronte a lui,
pronto a fare fuoco.
Il
momento era giunto e non aveva rimpianti. Forse, uno solo.
Alzò
gli occhi e l'azzurro luminoso gli ferì le iridi sensibili,
rimaste
troppo tempo nel buio.
Inspirò
profondamente. L'aria profumava di fiori selvatici.
In
fondo, era un bel giorno per morire.
Il
suo sguardo tornò sereno sui fucili puntati.
Non
aveva paura.
Ma
i laser non arrivarono mai a colpire il suo corpo. Si bloccarono a
mezz'aria tramutandosi in cenere.
Scintille luminose
d'azzurro.
Una
miriade di farfalle gli accarezzarono il viso, e volarono via.
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Angolino
dell'autrice
Nella
mia carriera di autrice ho scritto solo due drabbles. Una nel fandom
di Capitan Harlock e questa. Sono esattamente 100 parole.
Due
notti fa, ho fatto questo sogno... e, niente, non volevo che andasse
perduto per sempre.
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