Le ferite che ti lascia la vita

di Shellcott
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Ciao.
Non sono più venuta qua dal quel giorno.
Quindici anni fa.
Però oggi dovevo farlo.
Devo dire una cosa che poche altre volte nella mia vita mi è capitato di dire.
Scusa.

 

La professoressa McGranitt mosse leggermente la bacchetta e un mazzo di fiori gialli e turchesi comparve appoggiato alla lapide grigia.

 

Non per non essere mai venuta.
Scusa per non averti amato come avrei voluto, Elphinstone.
Scusa, per averti sposato.
Scusa, per aver creduto che quello che provavi tu bastasse per entrambi.

 

Infilò la bacchetta di nuovo sotto il mantello. Aveva caldo e le gambe le dolevano. È passata solo una settimana dalla battaglia e le ferite sono ancora fresche. Quelle fisiche, invece, erano già rimarginate.

 

Non ho mai buttato le sue lettere.
Anche quando mi sono trasferita nel cottage con te.
Sono rimaste sotto al letto,dietro il mio studio ad Hogwarts.
Non le ho mai lette, da quando ci siamo sposati.
Quello no.
Però saperle li,vicine mentre lavoravo, mi alleviava il dolore.

 

Il dolore era una stretta allo stomaco che la accompagnava sempre negli ultimi giorni. Così tante vite. Così tanti ragazzi. I suoi studenti. I suoi figli.

 

Io ci credevo davvero.
Credevo che la sua morte mi avrebbe liberato.
Finalmente ti ho detto si ed ero felice.
Felice perché speravo che, con il tempo, avrei provato di nuovo quello che provavo per lui.
Amore.
Ma non è mai successo.
Ogni tanto ti scoprivo a fissarmi.
E ti invidiavo.
Avrei voluto vedermi con i tuoi occhi.
Scusa, se non ho mai avuto i tuoi occhi, guardandoti.

 

La donna resistette al desiderio di diventare gatto e correre. Inspirò serrando le palpebre e poi tornò a fissare la lapide.

 

Un ragazzo di diciassette anni mi ha insegnato qualcosa.
È successo una settimana fa.
Mi ha insegnato cos'è l'amore.
E ho capito che il ricordo di Dougal,
il mio primo amore, il babbano da cui sono fuggita per paura,
mi ha incatenata.
Il ricordo del sentimento profondo che provavo per lui,
ha sotterrato l'amore che provavo per te.
Ricordi e rimpianti mi hanno frenata, Elphinstone.
Invece di farmi crescere, mi hanno trattenuta.
E mi hanno impedito di essere felice.

 

La professoressa McGranitt si voltò e cominciò a percorrere la strada che da Hogsmeade portava al castello. Poi si fermò e lanciò un ultima sguardo alla lapide, nel giardino del cottage in cui ha abitato per tre anni.

 

Scusa se non sono stata felice con te.
E scusa se non sono venuta prima.


 

Nota dell'autore: Una breve flash (cosa assai rara per me, se escludiamo la raccolta che sto pubblicando) per parlare di uno dei personaggi (da me) più apprezzati. Uno dei pochi che mi è piaciuto anche nei film (insieme a Sirius). God save Maggie Smith.
Vaneggiamenti a parte: tornando a casa mi è venuta voglia di parlare di Minerva McGranitt e mi è tornato in mente lo scritto di JKR in cui parlava della sua vita pre libri. Invito anche voi a leggerlo cliccando qua, se non l'avete già fatto, per capire anche meglio la mia storia. 
Spero vi sia piaciuta e che mi facciate sapere che ne pensate.
Grazie a tutti!





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