Vendetta

di Allen Glassred
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Cecilia pare essere sfinita: la ferita al fianco sanguina in modo piuttosto importante ed in egual modo quella al braccio. Stesso braccio con il quale sta cercando, seppur a fatica, di sorreggere la spada del padre Oskar. Il giovane di fronte a lei la fissa gelidamente: il graffio sul suo viso sanguina mentre lui vi porta un dito che, ben presto, si macchia di scarlatto. " N... Near... ". Sussurra solamente la giovane erede di Liliana ed Oskar, cercando di riprendersi un momento. Lui ricambia lo sguardo mentre sul suo viso perfetto si forma un ghigno sadico.

" Sei brava, mia cara Cecilia ". Fa, leccandosi il labbro anch'esso sanguinante. " Ma non basterà: se vuoi davvero salvarti la vita dovrai diventare la mia Regina, non hai alternative ". Conclude il discorso il neo Re dei Demoni. A quelle parole la giovane dalla chioma corvina pare infervorarsi.

" Si può sapere perchè tutto quest'odio verso le streghe?! Noi non... ". Ma lui la blocca subito, iniziando a sua volta ad alterarsi.

" Vendetta! Tutto ciò che voglio, è vendetta! ". Fa su tutte le furie il giovane dalla chioma argentata, per poi proseguire mentre il suo corpo trema in preda all'ira. " Tuo padre uccise il mio, tua madre portò via l'uomo che amava alla mia, facendole perdere la sanità mentale! I tuoi amati, preziosi genitori distrussero la mia intera famiglia e lasciarono me completamente solo a crescere Mello e Ryuzaki! ". Tuona, ed è vero: tutto ciò che vuole è vendetta. Percepisce quel desiderio bruciante scorrergli nelle vene e corrodere il suo corpo, di momento in momento e con una forza dirompente: reclama vendetta per il padre, reclama vendetta per sua madre, la regina Rossana. " Perchè non capisci, Cecilia?! Io sto cercando di salvarti! Voglio che tu sia la mia Regina, voglio risparmiarti la sofferenza che invece, infliggerò a quegli altri miserabili maghi e streghe! ". Un'aura viola lo circonda, Cecilia indietreggia: ricorda le parole dello spirito della madre, le disse di salvare Mello e Near. Forse pensa, Alice ha qualche speranza di salvare il minore dei fratelli di Near, ma lei? Lei come potrà mai salvare chi non pare affatto interessato ad esserlo?

" Non posso ". Fa solamente la mora, mentre una lacrima solitaria scende dai suoi occhi. " Non posso diventare la tua sposa, Near. Io devo salvare il mio popolo ed il mio regno, e se continuerai con questa sete di vendetta, allora saremo nemici! ". A quelle parole il giovane erede di Mephisto non ci vede più: per la prima volta perde la sua tipica freddezza, i suoi occhi bruciano mentre, fuori di sè decide di attaccare la ragazza con tutta la furia possibile.

" Mi devi ascoltare, maledizione! ". Grida, mentre Cecilia seppur spaventata si prepara a difendersi. " Perchè se non posso averti io, allora non ti avrà nessun altro! La mia vendetta si abbatterà anche su di te! ". Anche dagli occhi di lui scende una lacrima involontaria: dovrà davvero uccidere la donna che ama, pensa. Il fuoco della sua vendetta si abbatterà anche su di lei, la colpirà e, se ciò non basterà a farle cambiare idea, la brucerà. Anzi: li brucerà, insieme, lui e lei. Li brucerà e ne saranno consumati insieme. La principessa sembra essere pronta: lo affronterà. Affronterà il fuoco della vendetta di Near e, al costo di esserne ustionata, lo domerà e spegnerà. Oramai ha deciso: anche se pare impossibile, anche se pare non esserci più speranza per Near, lei non si arrenderà e lo salverà. Ad ogni costo.


Il dramamtico confronto tra Cecilia e Near, divisi da questa battaglia ma forse, nel profondo, innamorati l'uno dell'altra.




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