Save Me Before I Become My Demons

di Myra11
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Exegol era ancora più lugubre del solito quando arrivarono.
Atterrarono sulla grande pianura che ora era ricoperta di ghiaccio e polvere.
Reggendo Leia tra le braccia, Rey avanzò in quella devastazione, e la sua mente frapponeva frammenti di presente al passato, e lei ricordò.
Ricordò quando era arrivata là, da sola, con l’intento di sconfiggere suo nonno.
Ricordò di come la confusione e la rabbia l’avessero divorata.
Ricordò quando era tornata lì, pronta a diventare Imperatrice.
E ricordò chi l’aveva salvata ogni volta.
Ben le dedicò un sorriso lieve quando si accorse che lo stava guardando.
Entrambi erano un misto di emozioni, ricordi e pensieri che li stavano divorando, ma nulla importava.
Mentre la piattaforma scendeva verso il centro del tempio, Ben appoggiò la fronte a quella della moglie.
«Andrà tutto bene.» Sussurrò, sentendo il calore di Rey irradiarlo.
La moglie gli dedicò un sorriso radioso, lo stesso immenso, genuino sorriso della prima volta che erano stati insieme su Exegol.
«Lo so.»
La vibrazione sembrò penetrare dritta nei loro cuori, riverberando nelle pareti del tempio, nelle statue e sul pavimento.
E nello stesso momento Han si svegliò, completamente lucido e decisamente spaesato.
«Papà? Dove siamo?» Domandò a Ben, che lo appoggiò per terra e gli si inginocchiò davanti.
Sembrava tutto normale ora, occhi del consueto colore, viso spaesato, infreddolito ma nulla di più.
Il pensiero gli balenò fulmineo nella mente mentre la piattaforma atterrava con un sonoro tonfo.
Rey.
La chiamò con il pensiero, e la vide accigliarsi mentre Leia si svegliava.
Li hanno usati per attirarci qui.
Sentì che lei si era resa conto della stessa cosa mentre osservava il viso della figlia.
Avere i gemelli lì, qualsiasi altra cosa ci fosse, era un punto debole per loro.
« D’accordo, facciamo così. Rimanete sempre vicini, e vicini a noi. Se succede qualcosa, qualsiasi cosa, correte verso il Falcon, attivate il pilota automatico e tornate a casa. Da lì, contattate Chewie. Tutto chiaro?»
Annuirono entrambi, e poi Rey porse loro la sua spada laser nuova di zecca. «Sapete come usarla, se fosse necessario.»
Ben si rialzò, osservando Leia che impugnava l’arma.
Era un talento naturale nel suo utilizzo e, se si fosse rivelato necessario, la spada di Rey era divisibile al centro, ed entrambi sarebbero stati armati.
«Andiamo.»
Si disposero ai lati dei figli, avanzando tra le statue minacciose, estremamente consapevoli che, un giorno, avrebbero dovuto raccontare nei dettagli il loro legame con il pianeta.
Entrare nella sala del trono fu come entrare in una visione.
Tra le macerie, nel gelo e nell’oscurità, bellissimi come sogni e terrificanti come incubi, Kylo Ren e l’Imperatrice Palpatine li stavano aspettando.
Lei fece un sorriso quando li vide, e avrebbe potuto sembrare quasi dolce se non fosse stato per gli occhi rosso sangue e il bagliore macabro delle spade laser rosse che li illuminavano.
«Benvenuti.» Esordì la voce metallica di Kylo Ren. «Vi stavamo aspettando.»



NOTE DELL'AUTORE:
Capitolino ino ino piccino picciò xD
Più che altro per ricordarvi che non sono morta xD E ovviamente è una specie di capitolo di transizione :/ bah, spero vi piaccia lo stesso :D <3






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