Sussurri

di fenice64
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Hai prestato orecchio al grido di dolore che si è alzato dalla Natura?

Lei, Maestosa e Selvaggia, è stata paziente,

ti ha raccontato di sé,

ti ha donato la sua bellezza con la sua forza, i suoi colori e i suoi profumi,

e tu, novello Adamo, ti sei sentito in Paradiso.

Solo ora puoi ricordare i suoi sussurri,

quando, con lo stupore nello sguardo, osservavi, seduto in riva al mare, il Sole che al tramonto pareva sfrigolare sulla superficie degli oceani quando si immergeva,

o quando il ruscello faceva zampillare le sue acque dove tu ti bagnavi, regalandoti la sua frescura,

o quando il vento sussurrava alle fronde di muoversi dolcemente per non disturbare il tuo riposo.

La Natura si è affidata a te affinché tu te ne prendessi cura,

e ancora oggi ti sussurra, con la dolcezza che le è propria, di ascoltare e di agire,

poiché il tempo sta scadendo,

e tu Uomo, accogli l’invito prima che sia troppo tardi.

La Natura è vita, è casa: abbine cura!

Fa che la sua voce non si disperda nel vento

e che tu possa non sentirti disperato per averla perduta.

 

 





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