Il Ragazzo

di Omegine
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Il ragazzo aveva 12 anni, e viveva insieme alla sua famiglia numerosa con ben 23 fratelli/sorelle Il ragazzo, durante un normale giorno, viene picchiato dai fratelli, perchè non sa difendersi, ed è inutile che si faccia proteggere dai genitori, visto chè la madre si è sposata 7 volte e lo odia, anche se è il figlio originale. Tutti gli altri padri lo hanno ignorato, l'unica persona che aveva a cuore il ragazzo, era la nonnina, era davvero molto vecchia e sedeva su una poltrona al balcone, indossando un ciondolo. La nonnina per lui era la persona più importante di tutte, l'unica che gli parlava. Gli altri fratelli odiavano il ragazzo, perchè unico vero figlio della madre. Lo odiavano così tanto che avrebbero fatto di tutto per peggiorargli la vita. Un giorno, mentre stava tornando da scuola, il ragazzo corse a casa per parlare come al solito con la nonnina. Una volta arrivato, corrette al balcone, ove siedeva sempre la nonnina... Ma ciò che ha visto lo mando in shock: Macchie di sangue ovunque, e la nonnina, seduta sulla sua poltrona, era piena di ferite. Urlò. Urlò così tanto che persino la scuola lo sentì. I suoi fratelli comparsero dietro di lui, deridendolo e chiamandolo "Mostro!" Era chiaramente colpa dei fratelli. Tra lo shock, vide il ciondolo della nonnina. Lo strinse a se mentre urlava piangendo. Quando riaprì gli occhi si ritrovò in un posto vuoto, quasi paradisiaco. Il suo desiderio, venne esaudito. Passare una vita tranquilla in un mondo senza nessuno, tranne chè con la nonnina.




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