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Prologo
Morte. Che cosa significava quella parola? La morte era la fine di tutto: dell'amore, della vita e delle amicizie.
La morte era la fine della propria esistenza, per alcuni poteva
significare un senso di pace e beatitudine, per altri sconforto
più totale e paura.
Eppure in quel momento Selena non riusciva a provare niente di tutto
ciò; l'amore l'aveva fatta maturare e crescere, si sentiva una
donna, e come tale aveva trovato il coraggio di proteggere il suo amato
disteso a terra priva di sensi.
Era consapevole del fatto che da un momento all'altro sarebbe morta
cercando di difendere quell'amore sbocciato quasi per caso, ma non
aveva paura, si sentiva con il cuore leggero, in fondo cos'era la
morte? Non era forse un eterna pace?
Ma facciamo un passo indietro nel tempo...
Selena, era la secondogenita di casa Brief, non era molto alta, a
malapena riusciva ad arrivare alle spalle di suo fratello Trunks, ma a
lei questo non importava, "infondo" diceva sempre, "essere bassi ha i
suoi lati positivi". I capelli lunghi e lisci color dell'ebano e dalle
sfumature azzurine, le ricadevano lungo la schiena semplicemente legati
da un fiocco rosso di cui non si separava mai. I suoi occhi erano grigi
contornati da folte e lunghe ciglia, il nasino un po' all'insù
le dava un aria graziosa e regale insieme alle labbra perfette rosse.
Perfino il corpo sembrava quello di un dea eterea, ogni curva era al
punto giusto, perfino il seno ne troppo grande ne troppo piccolo, in
lei non vi era niente di imperfetto.
Selena era geniale, e ciò era un dato di fatto!
Aveva realizzato
la sua prima invenzione a solo cinque anni, ma apparte l'intellento
ereditato da sua madre, assomigliava molto al padre Vegeta; proprio
come lui era un lupo solitario e con lo sguardo sempre perso nel
vuoto.
Amava essere una otaku e nerd allo stesso tempo, non c'era manga sulla
terra che non avesse letto, o videogico a cui non avesse giocato, tante
volte aveva sognato di essere la protagonista di uno dei suoi adorati
manga, magari una superoina con superpoteri o semplicemente una
studentessa liceale che però nascondeva una doppia vita; lei era
fatta così fantasticava in ogni occasione magari disegnando
qualche schizzetto qua e la, e forse un pò si odiava per questo
perchè la portava a staccarsi da quella che era la realtà.
Suo padre era il principe dei Saiyan, quindi questo faceva si che lei
fosse una principessa, doveva essere fiera del suo titolo, ma non si
sentiva tale, lei era solo Selena, ovviamente data la sua rara bellezza
era ammirata da molti, sopratutto ragazzi, cosa che a Vegeta non adava
a genio ovviamente, ma aveva sempre rifiutato tutti con modi sempre
gentili, lei amava stare da sola con i suoi pensieri, ma forse quella
era solamente una corazza elevata per difendere il suo cuore da inutili
sofferenze, dopotutto la maggior parte delle persone voleva avere
relazioni amorose o di amicizia solo per la sua grande quantità
di denaro.
Ammettiamolo essere amica dei Brief significava passare i pomeriggi
nella lussuosa piscina all'aperto, o nella grande spa, e magari
frequentare anche qualche locale altolocato e alla moda dove non puoi
entrare se non sei nessuno.
Il pensare che le persone la volessero solo per usarla e non per
intavolare una relazione duratura con lei, l'aveva portata ad isolarsi
ed estraenarsi da tutti, fantasticando sempre su quei fumetti in bianco
e nero.
Rebekah Son era l'unica eccezione alla regola, figlia dei vecchi amici
di famiglia Goku e Chichi, ecco lei era la sua migliore amica, l'unica
su cui potesse contare davvero, le era rimasta sempre vicino in ogni
situazione, riusciva a capirla senza bisogno di dirle niente, batava
che Rebekah la guardasse negli occhi per capire tutto ciò che le
passava per la testa.
Rebekah, a differenza di Selena, aveva un carattere solare e socievole,
sul suo viso vi era sempre un sorriso e in questo assomigliava molto a
Goku, anche se qualcosa non andava cercava sempre di guardare la vita
con un sorriso.
"Dopotutto, quando affrontiamo la vita con un sorriso sempre in volto,
non permettiamo a niente e a nessuno di poterci spezzare" ripeteva
sempre queste parole alla sua amica, e Selena adorava Rebekah, per lei
era una sorella, certo non di sangue, ma dopotutto se due persone si
vogliono bene e si apprezzano così come sono, a cosa servono i
legami di Sangue?
La giovane Son era leggermente più alta della sua amica, portava
i capelli neri molto corti, un po' per praticità che per altro,
gli occhi erano azzurri, una cosa un pò insolita per lei visto
che entrambi i genitori li avevano scuri.
Assomigliava moltissimo a Goku, persino i lineamenti del viso erano i
suoi, certo molti più dolci e morbidi, ma era la versione di
Goku, o meglio Kakaroth come lo avrebbe definito Vegeta, al femminile.
Trunks aveva già compituo ventuno anni, era giovane ma Bulma li
aveva lasciato le redini della Capsule Corporation, di cui ora era il
presidente.
Ovviamente, era il tipo di uomo che ogni donna sognava, capello un po'
lungo, occhi chiari, fisico invidiabile, grazie sopratutto agli
allenamenti forzati del padre, e sopratutto ricco da fare invidia.
Eppure, nonostante ogni fanciulla si innamorasse a prima vista di lui,
era ancora single, si giustificava sempre dicendo che non aveva trovato
la ragazza giusta, ma la verità era, che Rebekah gli aveva
rubato il cuore da molto tempo, solo che non aveva trovato ancora il
coraggio per diglierlo, o forse solamente perchè aveva paura di
un suo rifiuto, però, si era ripromesso che una volta che lei
avesse finito la scuola, e mancavano ancora pochi mesi all'evento, si
sarebbe dichiarato a cuore aperto, nel peggiore delle ipotesi lo
avrebbe deriso e rifiutato ma in caso positivo, e lui sperava in
quest'ultimo, sarebbero stati la coppia più felice del mondo.
Vegeta con gli anni era molto cambiato, era sempre il solito e burbero
Saiyan, ma per lui non c'era niente di più importante della sua
famiglia.
Subito non era stato un buon padre per Trunks ma aveva sempre cercato
di fare del suo meglio, certo adesso amava i suoi due figli, ma Selena
la adorava.
Bulma era orgoglioso del suo uomo, non aveva un carattere facile, ma aveva sempre difeso lei e i ragazzi.
Selena per Vegeta, era un qualcosa di fragile e prezioso, sempre da
proteggere e difendere, e questo lo aveva dimostrato negli anni,
sopratutto quando dei bulletti a scuola avevano avuto il coraggio di
spingere giù dalle scale dell'istituto privato la sua adorata
figliola.
Quando avevano ricevuto la telefonata da parte della scuola che Selena
si era fatta male, non aveva esitato un solo secondo a correre dalla
figlia per vedere cosa fosse successo, e ovviamente una volta saputa la
verità non si era fermato dal dare una bella lezione non solo a
quei ragazzini, ma anche ai genitori.
Era consapevole del fatto che non sarebbe riuscito a tenerla per tutta
la vita sotto una campana di vetro, perchè anche lei un giorno
si sarebbe innamorata e avrebbe proseguito per la sua strada; ma
nonostante tutto cercava sempre di esserci per lei, per questo non
l'aveva mai allenata, a differenza dello scansafatiche di Trunks che lo
trascinava con lui nella gravity room ogni giorno, il compito di
proteggerla sempre era il suo e di nessun altro.
Selena dal canto suo, adorava alla follia il padre, amava la sua
compagnia, certo non era un uomo di grandi parole ed era forse per
questo che Selena lo apprezzava così tanto.
Le parole per loro erano inutili, riuscivano a comprendere l'anima
l'uno con l'altro, cosa che Bulma non era mai riuscita a fare con loro,
per questo il rapporto padre e figlia che avevano instaurato negli
anni era speciale.
Bulma era sempre la solita scienziata indaffarata un pò qua e un
pò là, bellissima nonostante i suoi quarant'anni, infatti
molti uomini le andavano ancora dietro, cosa che a Vegeta non faceva
affatto piacere, visto che lei era sua e di nessun altro.
Proprio come il marito, amava i suoi figli e aveva cercato di essere
per loro la madre perfetta che ogni bambino sogna, ed era riuscita nel
suo intento, i ragazzi le volevano bene, ma nonostante ciò era
molto amareggiata con se stessa perchè non era mai stata in
grado di capire Selena come faceva Vegeta, aveva sempre sognato di
avere un rapporto speciale insieme a lei, ma non ci era riuscita,
Selena era più simile a suo padre di quanto pensasse.
Trascorrevano molti pomeriggi insieme, magari a fare shopping o
semplicemente a gustarsi una tazza di thè, chiaccherando sempre
di molte cose, ma ciò nonostante Selena non si era mai aperta
veramente con lei, e questa cosa un po' le faceva male, ma ringraziava
sempre il cielo che almeno Vegeta avesse instaurato un buon rapporto di
fiducia con lei, nessuno avrebbe mai potuto aiutarla meglio di lui, e
Bulma ne era consapevole, ed è anche per questo che tutte le
volte che sentiva piangere Selena dentro la sua camera chiamava sempre
lui, non si sarebbe mai pentita della scelta che aveva fatto tanti anni
fa: sposare Vegeta!
Note dell'Autrice:
Ciao popolo di EFP come state?
Qualcuno di voi magari mi
conoscerà e per altri sarà la prima volta, quindi per
prima cosa vi ringrazio per aver letto, e poi se voleste lasciarmi le
vostre opinioni e pensieri, ma anche critiche costruttive, sono sempre
gradite a patto che non siano offensive verso me o le altre persone.
Detto questo, la storia è il remake di "Il migliore amico di mio fratello", perchè l'ho riscritta?
Semplicemente per il fatto che
adoravo questa storia, ma avendola scritta otto anni fa il linguaggio
era terribile e superficiale, ecco perchè ho voluto riprenderla
in mano, certo lascerò anche l'altra pubblicata, ovviamente in
otto anni anch'io sono maturata, e non solo per i miei figli, le
circostanze della vita cambiano e noi con loro, maturiamo e capiamo
cosa sia veramente importante.
Quella che avevo scritto in
precedenza era una storia molto superficiale, ed è per questo
che non riuscivo a sentirla più mia, avevo bisogno di riprendere
in mano la situazione ed approfondire di più i sentimenti e i
personaggi.
Chi è Selena? Qual'è il
suo carattere? Nella storia precedente non riuscivo a rispondere alle
domande, perchè l'ho scritta che ero molto giovane e con gli
anni sono molto cambiata, date la colpa alle delusioni o ai dispiaceri,
o semplicemente al fatto che oramai ho quasi trent'anni, ma ne ho
sentito davvero il bisogno di riscrivere dando vita ai personaggi.
Spero di essere riuscita a spiegarmi,
e che l'introduzione dei personaggi via abbia fatto ben inquadrare che
tipo di persone siano Rebekah e Selena, dato che comunque sono nuovi
personaggi.
Dopo ciò, vi lascio con un alla prossima, e fatevi pure avanti se avete qualche consiglio da darmi.
Grazie Princess_serenity_92
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