Accettami per quello che sono

di snowdropunderthesun
(/viewuser.php?uid=1137101)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ginny,

Ti lascio questa lettera, così, quando ti sveglierai, la potrai leggere con tranquillità mentre farai colazione con le cose che ti ho preparato.
Anche se non sono tipo da tante parole, come sai, questa volta ho avuto bisogno di scrivere un po’ di più del mio solito. Ho sentito che dovevo buttare giù tutti i pensieri che mi perseguitano nell’ultimo periodo e che fatico raccontarteli a voce.

Ormai mi sono abituato all’idea di vederti girare per casa con la pancia rotonda. Mi ricordo ancora il giorno in cui lo abbiamo scoperto, eravamo insieme, e anche se terrorizzati, lo speravamo. Io ci credevo che un giorno saremmo diventati genitori. A volte mi fermo a pensare come sarà questa bambina o questo bambino: spettinato e moro come me, o rossa e lentigginosa come te. Tu dici spesso che lo vorresti con gli occhi miei, così da poterti innamorare un’altra volta, ma io vorrei che avesse i tuoi, i quali mi fanno impazzire ogni volta che li incrocio. Sono anche sicuro che sarà bellissimo crescere un piccolo maghetto o una piccola streghina, sarà una nuova emozione per entrambi. So anche che la gravidanza ti sta chiedendo un grande sacrifico, ovvero rinunciare agli allenamenti. Vedrai che presto ritornerai in campo ad essere la migliore del campionato, anche perché ci sarà un tifoso in più sugli spalti per te.

Credo che debba arrivare al dunque, ora.
Ti volevo chiedere SCUSA per tutti gli errori che farò. Non so cosa debba fare un padre, non sono cresciuto in una famiglia in cui sono stato accolto come un figlio. Non mi ricordo l’affetto che mi ha dato mio padre, ero troppo piccolo. Non so cosa dovrò dire o cosa insegnare. Sarò un disastro, ma ti prego di aiutarmi. L’unica cosa che so è che darò a nostro figlio, o a nostra figlia, tutto l’amore che non mi è mai stato dato. Amerò alla follia questo bambino o questa bambina e non permetterò che succeda qualcosa di brutto alla nostra famiglia. Te lo prometto.
Ti chiedo solo di accettarmi lo stesso per quello che sono.
 

Ti ho dato un bacio prima di andare via e ti prego di dare una carezza al pancino per me.

Tuo, Harry.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3916539