Storia
C'era un bel sole quel giorno, era talmente bello che se lo guardavi
suscitava uno strano buon umore. Una ragazza si stava stiracchiando e
cercava invano di alzarsi dal suo letto perché di lì a
poco avrebbe dovuto andare a scuola, subito si accese la sveglia e la
fece svegliare definitivamente, la ragazza si fece una doccia, fece
colazione e si andò a vestire, mentre svolgeva queste
attività giornaliere si ritrovò a pensare:
"Speriamo sia una giornata tranquilla - dopo alcuni secondi - No,
è impossibile, con quel fissato di roba militare che si crede
sempre in guerra è impossibile starsene un po' tranquilli,
però purtroppo è anche il ragazzo che mi piace" dopo aver
pensato queste cose arrossì un po', poi prese la sua cartella ed
andò verso la stazione.
Di fronte all'appartamento c'era il ragazzo in questione che stava parlando in un microfono:
"Sergente Sousuke Sagara, qui parla il suo Colonnello Teletha Testarossa, mi raccomando non crei disordine e fastidio a scuola"
"Affermativo"
"Non sia così rigido, è un consiglio e non un ordine"
"Affermativo Colonnello, si è fatto un po' tardi, è ora
che mi appresti ad andare nell'edificio scolastico" con questo chiuse
la conversazione, prese la sua cartella e si apprestò ad andare
a scuola.
I due si incontrano dopo essere usciti dalla stazione visto che la
strada era la stessa, a loro si unì anche un'altra ragazza, un
po’ bassa, con delle trecce ed un bel paio di occhiali.
“Ciao Kyoko tutto bene?”
“Si piccola Kana a te invece?”
“Diciamo così e così”
“Ah buongiorno anche a te Sagara”
“Buongiorno Tokiwa”
E si apprestarono ad entrare a scuola, Sousuke andò verso la
scarpiera e trovò qualcosa di anomalo, un capello,
attaccò dell’esplosivo vicino alla scarpiera e
portò il filo del detonatore ad una distanza di sicurezza,
azionò il detonatore e saltò tutto in aria, Chidori
colpì Sousuke con il suo harisen come il suo solito:
“ Chidori! Mi hai fatto male”
“Non mi interessa che cavolo credevi di fare”
“Ho trovato questo capello sulla mia scarpiera e-”
“E ti sembra il caso di far saltare tutto in aria per uno stupido capello”
“Non si deve mai essere troppo ottimisti, un mio compagno in Cambogia è morto aprendo la porta di casa sua”
“Ma qui non siamo in Cambogia!”
“E questa cos’è?”
“E’ una lettera, ma ormai è illeggibile”
Dopo questo siparietto, andarono in classe, le prime ore passarono in
fretta ed arrivò l’intervallo,Chidori si alzò e
Sousuke guardava attentamente se ci fosse qualche pericolo, infatti
vide una ragazza con i capelli arancioni che si stava avvicinando
stranamente a Chidori e subito Sousuke si apprestò ad
intervenire ma mentre stava saltando vide che era soltanto uno scherzo,
e tentò di fermarsi, ma non ci riuscì e si
schiantò contro il muro, Chidori dopo essere stata vittima dello
scherzo vide Sousuke a terra, capì cosa voleva fare il compagno,
prese il suo harisen e rincarò la dose:
“Stupido”
Sousuke dopo essersi ricomposto vide un ragazzo che gli stava urlando contro:
“Sagara, ti ho dato appuntamento con una lettera sul terrazzo della scuola per finire la nostra sfida”
“Ah ma allora c’era scritto quello nella lettera, scusa l’ho fatta saltare in aria”
“SAGARA! Continueremo il nostro duello in questa classe, ti colpirò con un solo colpo”
“Va bene”
“Anima guerriera scatenati, tutta la forza in un solo colpo, il
più devastante, il più forte, lo devo sconfiggere
assolutamente” Mentre Issei si stava facendo le sue seghe
mentali, Sousuke cercò il suo fucile nella cartella sparò
con una granata d’addestramento e lo sconfisse:
“Ho vinto”
“Non ho più nemmeno la forza per infierire”
Le ore dopo l’intervallo passarono lisce con solo un piccolo
imprevisto, cioè Sousuke fece scoppiare una bomba fumogena in
classe, ma è secondario.
Finita l’ultima ora, dopo aver salutato tutti si apprestarono a
tornare a casa, Chidori notò già sul treno che Sousuke
stava sudando e sembrava in difficoltà, sembrava che era in
ansia, ma decise che era soltanto la sua impressione e poi era un
po’ arrabbiata con lui a causa dei guai che l’aveva fatta
passare quel giorno, sulla strada dalla stazione a casa, stranamente
Sousuke parlò:
“Chidori”
“Cosa c’è?”
“Devo dirti due cose, la prima è che mi scuso per quello
che ho fatto oggi, secondo e che volevo confessarti una
cosa…” Passarono alcuni secondi di silenzio
“Allora ti decidi a dirmelo?” Disse Chidori spazientita
“Ti volevo dire che io faccio tutto questo per proteggerti”
“Lo so dopotutto è la tua missione”
“No Chidori ti sbagli io non lo faccio solo per la missione, lo faccio perché ci tengo a te”
Chidori rimase di stucco non si aspettava una frase del genere, poi
prima di dividersi gli diede un bacio sulla guancia e questa volta fu
Sousuke a rimanere di stucco, dopo essersi salutati andarono a casa.
Si fece buio e pensieri comuni passarono nella testa di entrambi:
“Dopotutto questa giornata non è stata poi così
male” e si addormentarono con la sicurezza dell’affetto
ricambiato e con serenità…
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È la mia prima fanfic, e la volevo fare su Full Metal Panic
perché è l’anime che sto seguendo di più in
questo momento,non ho mai scritto nel forum e vorrei farlo in seguito, per favore fate dei commenti su questa One-shot, positivi
e negativi, perché voglio essere sicuro che le mie storie siano
apprezzate, perché vorrei scrivere anche altre storie
però non so ancora come le scrivo…
Grazie…
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