Sangue

di Candy CBHP
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Sangue

 

Odiava il sangue. 

 

Quel liquido rosso che ricorda tanto del buon vino. Lo odiava con tutta se stessa. 

 

Nella sua vita erano state molte le occasioni in cui l’aveva visto. 

 

In primo piano nella vita di Tsubasa. 

 

Le sembrava che lui avesse avuto ormai tutti gli infortuni possibili. Non era così ma per lei vedere suo marito soffrire, perchè anche se Tsubasa lo nascondeva lei se lo sentiva, era sempre un duro colpo. 

 

Lei lo vedeva fortissimo. Ma non sapeva, probabilmente Tsubasa non glielo aveva mai detto, ma lui la sua forza l’aveva sempre tratta da lei. 

 

Anche quando lei era in Giappone e lui in Brasile e sembrava che tutto era contro di lui, si ricordava della sua Sanae e si riprendeva. 

 

Quindi il calcio di immagini “forti” gliene regalava.

 

Nella vita privata, invece, le occasioni erano: mestruazioni, prima volta, aborto e quando si tagliava con un coltello o si bucava con l’ago. 

 

Le prime mestruazioni le erano venuti una sera d’inverno, a tredici anni. Suo padre non c’era, con i colleghi avevano organizzato una serata per giocare a poker, bere e parlare tranquillamente. 

 

A casa c’era sua madre, e Atsushi. 

 

Lui era in camera sua a studiare. 

 

Lei si era sentita strana. Con un forte mal di pancia. Decise che forse la cosa migliore era andare in bagno. 

 

Rosso. Anche se poco c’era del rosso. Piccole macchie. 

 

Si agitò subito. Sapeva cos’erano. Non aveva dubbi. 

 

Però “per sicurezza” chiamò sua madre. 

 

Spiegò nel dettaglio cos’era successo e come si sentiva. Sua madre la istruì sul da farsi e potè stare tranquille. 

 

Ma odiava anche le mestruazioni. Troppo dolore, troppo sangue, troppi crampi. 

Non ci vedeva niente di bello nell’avere il ciclo. Solo una grande scocciatura. 

 

A sedici anni circa ebbe la sua prima volta con Tsubasa. 

 

Avvolgente, passionale, dolce, gentile, dominante, premuroso, affettuoso e tanto altro. Così si ricordava di Tsubasa. 

 

Quegli occhi pieni di passione, ardore ma soprattutto amore. 

 

Sapeva che avrebbe provato dolore. Era per lei scontato. 

 

Ma Tsubasa era stato dolce e quindi il dolore era durato neanche un minuto.

 

Sul lenzuolo erano rimaste macchie di diverse dimensioni. Però male non ne aveva. Era felice!

 

Dopo circa sei mesi che erano sposati, lei e Tsubasa, aveva scoperto di essere incinta.

 

Non era cercato, ma sicuramente ben voluto. 



Anzi, lei lo voleva. Lo desiderava più di qualunque altra cosa. 

 

Ma il destino non lo scegli, prendi quello che ti capita. 

 

E per lei è capitato di dover lasciare andare quel bambino. 

 

Sembrava che tutto era ok, le avevano detto che la gravidanza procedeva bene. 

 

Ma poi un giorno, tra giramenti di testa che le sembravano normali, si mise a cucire. 

 

Le piaceva. Doveva aggiustarsi dei pantaloni. Avrebbe potuto comprarne dei nuovi, ma quelli avevano un valore per lei. 

 

Tsubasa era appena uscito dalla doccia e in tuta si stava guardando la televisione. 

 

Si alzò soddisfatta mostrando a Tsubasa il suo operato. 

 

Però dopo poco che era in piedi Tsubasa la dovette sorgere. 

 

Grandi, enormi lacrimoni le scendevano quando i medici l’avevano informata. 

 

Se lo sentiva, lo sapeva dapprima che glielo avevano detto. Perchè se prima sentiva anche piccolissimi impercettibili movimenti nel suo ventre, adesso non c’era niente. 

 

Era svuotata. 

Furono lunghi giorni, ma li superò assieme a Tsubasa e al suo grande aiuto. 



Ora aspettava due gemellini, era di circa sette mesi. 

 

Non si sforzava, nulla. 

 

Cercava di stare attenta mentre viveva la sua quotidianità. 

 

Tra pochi mesi avrebbe avuto la sua famiglia! 



 


 



TITOLI DI CODA: Ciauu! Oggi, 3 luglio, è il compleanno di M4RT4_fanfictions che mi ha chiesto qualcosa di PARTICOLARE, molto particolare. Ed io ho ben pensato a questa “One” improvvisata! (Scusatemi davvero se non è bella o altro! ^^) 

 

Eh niente…. Auguri Marta! 

 

A presto (cioè domani con un altra One! ; P)!





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