Fanfic
Quando quelle stupide profezie
dimostrano di aver ragione
“Oggi è un grande giorno miei compagni. Con la mia
grande astuzia e il mio ineguagliabile potere sono riuscito a strappare il
frammento mancante della profezia dalla testa di quel patetico Potter”.
Sottofondo di grida di giubilo, alcuni mangiamorte
in fondo alla sala arrivano ad abbracciarsi, scoppia persino una rissa per chi
avrà per primo l'onore di baciare il lembo della veste del futuro vincitore di
questa guerra.
Un solo uomo, una nuova recluta, sembra riuscire a
ritrovare l'uso della parola e a spezzare questo momento idilliaco.
“Quindi mio signore, se anche noi tutti cercassimo
di uccidervi non saremmo in grado di farlo?”
“Siete i benvenuti a provarci. Inchinatevi davanti alla mia potenza!”
Una luce verdognola illumina la stanza e impatta con il Signore oscuro che
cade a terra esanime.
Nella confusione generale il colpevole riesce a dileguarsi e ad apparire
lontano da lì.
D'un tratto i suoi capelli biondo cenere si allungano per tingersi di nero,
gli occhi diventano verde brillante e sulla fronte spunta una bella cicatrice a
forma di lampo.
Quando gli ideali impallidiscono di fronte ad un mucchio di
galeoni e a delle ferie pagate
Il signore oscuro era solo nella cosiddetta “stanza del trono” e a giudicare
dalla sua posa miserabile e dal continuo flusso di maledizioni che gli uscivano
dalla bocca non se la stava passando proprio così bene.
Le cose sembravano girare per il meglio dopo la morte di Silente, ma da
quando quel...Potter aveva deciso di prendere le redini della situazione tutto
aveva iniziato ad andare a rotoli.
Ora Voldemort si ritrova senza uno straccio di servo che potesse leccargli i
piedi, e tutto per colpa di quell'impudente ragazzino.
Da quando aveva iniziato a blaterare panzanate riguardo paghe per i
mangiamorte, ferie e malattie retribuite, ogni suo lacchè lo aveva abbandonato
per entrare a far parte del, come l'aveva chiamato... sindacato di Harry Potter.
Come se lui, il più grande mago di tutti i tempi dovesse mettersi a dare uno
stipendio ai suoi seguaci...solo l'onore derivante da quella posizione
(prostrati ai suoi piedi) e dal fatto che stessero facendo fruttare le proprie
fortune finanziandolo avrebbe dovuto ripagarli di tutto.
Aveva sempre pensato stupido affidare la salvaguardia della propria reggia a
quell'inutile ratto, ma in un momento di bisogno non ci si può certo mettere a
fare gli schizzinosi. Maledizione.
Quando il nemico del tuo nemico non è proprio il tuo nuovo
compagnuccio di giochi
Ginny Weasley aveva i propri occhi incollati, per l'ennesima volta, sul
bicchiere del giovane ragazzo-che-è-sopravvissuto.
Nessun risultato.
Per tutto l'anno aveva continuato a rifornire l'oggetto della sua
ossess...ehm, infatuazione, di dosi sempre maggiori di amortentia, ed eccolo lì
che flirta senza ritegno con una adorante Katie Bell. Le sue scappatelle stavano
diventando l'oggetto di molti pettegolezzi per i corridoi della scuola. Luna
Lovegood, Padma Patil, Susan Bones, Daphne Greengrass, Cho Chang e altri nomi
erano ormai sulla bocca di tutti. Tutte tranne lei.
Non era possibile, quell'ultima dose conteneva una dose
così concentrata di pozione da far cadere adoranti
ai suoi piedi un intero branco d'ippogrifi.
D'un tratto le porte della sala grande si spalancarono per accogliere in
tutta la sua tracotante magnificenza un Lord Voldemort che stringeva in
mano...era un mazzo di rose rosse quello?
Il pandemonio nella stanza è totale, gli unici a indossare una maschera di
calma erano Harry e Silente, pronti all'ennesimo scontro.
Ma gli occhi del signore oscuro erano incollati su una sola persona.
“Ginevra mia, non posso più vivere senza di te. C'ho provato, ma il mio amore
per te aumenta di giorno in giorno. Non faccio altro che sognarti, ti prego
scappa via con me. Ti amo!”
E quelle signori e signore furono le ultime parole di Tom Riddle. Una valanga
di Diffindo e incantesimi vari si preoccupò che esse rimanessero tali.
Quando il tuo nemico non è così stupido quanto tu
pensassi
“Sei veramente così stupido da presentarti davanti a me senza bacchetta
Potter? Non avrai mica creduto alle baggianate che ti ha rifilato Silente
vero?”
Il ragazzo era immobile, come se non avesse sentito neanche una parola di
quello che gli era stato detto.
“Ti avevo sopravvalutato. Meglio così, salutami i tuoi genitori, Avada
Kedavra”
Quello che Voldemort non poteva sapere però era che quella particolare
maledizione e un quintale di C4 non reagivano per il modo migliore.
L'esplosione che ne scaturì potè venir avvertita fin nel nascondiglio dove
Harry Potter stava brindando alla salute di chiunque avesse inventato la
trasfigurazione e il metodo per animare un oggetto inanimato.
Quando anche le...cose più insolite possono dimostrarsi tue
nemiche
Non poteva essere altro che un orribile mostro quello che al momento
attanagliava lo stomaco di Harry Potter.
La sola vista della sorella minore del suo migliore amico che succhiava via
metà faccia al suo amico Dean Thomas era bastata perchè quella bestia si
risvegliasse e iniziasse a ringhiare il proprio disappunto.
Eccola ora risarirgli nel petto, in gola, su su fino alla sua famosa
cicatrice per poi scomparire nel nulla.
Harry rimase interdetto per qualche secondo, prima di scuotere la testa per
tornare a pensare a quanto la divisa della scuola non facesse giustizia alle
grazie di Padma e Calì.
Nelle sue stanze private, Lord Voldemort era stato costretto a dimenarsi sul
pavimento da un dolore lancinante che gli aveva aggredito il cervello, proprio
come se un mostro gli fosse penetrato in testa e gli stesse divorando famelico
la mente.
NdA: Finita anche
questa tranche. Non sono sicuro sul nome della sorella di Padma, non avendo
sottomano i libri non mi ricordo come l'hanno rinominata nella traduzione
italiana (in quella originale è Parvati). Sto lavoricchiando nel tempo perso a
qualche mio progettino, ma appena mi metto davanti alla pagina bianca mi dico:”E
ora che diavolo scrivo?” e finisco per lasciare tutto e andare a far altro.
Vorrei poi scusarmi verso tutti coloro che amano il personaggio di Ginny Weasley
visto quello che sembra un certo mio accanimento verso di lei in queste drabble.
Non ho alcuna simpatia per lei, non credendo possibile che Harry si innamori tutto d'un botto
di una ragazza con la quale avrà scambiato una parola si è no una
dozzina di volte e realizzi la bella favoletta del principe
azzurro, ma in ogni caso non sto avviando una mini persecuzione verso
di lei, è solo che mi sono balzate in testa delle situazione dove il
suo uso era per me perfetto. ^^
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