SPOILER! sull’opera
“La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano
L’uomo giusto
Sorrido, anche se non dovrei.
Leggere di Alice che se la fa addosso sulla neve mi fa uno
strano effetto, in un certo senso mi fa pensare a me.
«Sei l’uomo perfetto per le musiche di questo film» mi hanno
ripetuto in tanti.
Sicuramente l’immagine di Alice che cagava sulla neve,
quella povera bambina costretta a sciare anche se non le piaceva, gli ha fatto
pensare al sottoscritto.
Tengo il libro sulle ginocchia, lo leggo in italiano per
entrare meglio nell’atmosfera.
Non doveva neanche intitolarsi La solitudine dei numeri
primi.
Sorrido ancora, voltando pagina.
È destino che io scriva le melodie d’accompagnamento, in
fondo questa storia parla anche di me.
[110 parole – Prompt #23 “Colonna sonora” di marzo 2020]
Ciao a tutti, carissimi lettori ^^
Non aggiornavo da un po’ questa raccolta, ma dal momento
che l’altro giorno è venuto a mancare Ennio Morricone, uno dei più grandi miti
di Mike nonché grandissimo compositore di colonne sonore, non ho potuto evitare
di postare questa sciocchezzuola da quattro soldi!
So che questa drabble potrebbe risultarvi un po’ strana,
e vi avviso che – per chi non ha visto/letto “La solitudine dei numeri primi” –
in queste note potrebbero esserci spoiler, così come nella drabble (ecco perché
ho inserito l’avviso in alto XD). Perciò, non leggete le note se non volete
spoilerarvi qualcosa :D
Per tutti gli altri, ho delle cose da dire: tutto vero,
Mike Patton ha curato la colonna sonora del film tratto dal romanzo di Paolo
Giordano; io non ho visto il film, ma ho letto il libro, quindi i riferimenti
che ho fatto alla trama sono certa che facciano parte del libro, ma non so se
abbiano effettivamente corrispondenza nella trasposizione cinematografica!
Quando Mike dice che il libro non doveva neanche
intitolarsi “La solitudine dei numeri primi”, volevo riferirmi al fatto che, in
base a ciò che ho letto su internet, il titolo che Giordano aveva pensato per
la sua storia era “Dentro e fuori dall’acqua”, ma pare che l’editore della
Mondadori abbia deciso di cambiarlo, trasformandolo così come tutti lo
conosciamo.
Ho fatto sì che Mike leggesse in italiano perché, come
detto in altre occasioni, il cantante lo parla e lo capisce benissimo, e a
quanto pare ha veramente letto il libro sia in italiano che in inglese; non so,
mi piaceva l’idea che in questa drabble leggesse in lingua originale ^^
Le riflessioni sul fatto che Mike si sente come Alice,
una dei due protagonisti del libro, riguardo al fatto di “farsela addosso sulla
neve” è una mia personalissima interpretazione di uno delle tante particolarità
di Patton, ovvero il fatto che – specialmente in giovinezza – era considerato
“il terrorista della merda”, dato che durante concerti ed esibizioni si
divertiva a espletare i suoi bisogni sul palco e, in certe occasioni, addirittura
a lanciarli addosso al pubblico. Ora, non è che questa cosa sia proprio carina,
ma che volete farci? Tutti i geni hanno disturbi mentali, ahahahahahah XD
Poi Mike ci ha dato un taglio, da giovane era davvero un
dinosauro selvaggio :P
E niente, mi piaceva inserire questo parallelismo, visto
che una delle scene che mi sono rimaste più impresse del libro è proprio quella
riguardante Alice e la tragedia che segnò per sempre la sua esistenza [e non vi
dirò altro, se siete curiosi potete recuperare libro e/o film (in questo caso
potreste anche sentire le musiche di Mike *-*)]!
Grazie per avermi letto anche stavolta e scusate se le
note sono state chilometriche, ma ci tengo sempre a spiegare per bene ogni cosa
^^
Alla prossima ♥
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