Amore in primordiale trascorrere

di Joy
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Ambientata dopo la fine della stagione 11.

Wincest.

Accenni Dean/Amara

Accenni Amara/Chuck

Fluff

Warning: incest

 

 

 

Amore in primordiale trascorrere

 

 

Amara si sente felice.

Apre le braccia al mattino, rinasce la luce, chiude gli occhi e si lascia baciare.

È suo fratello, sente la vita, sorge.

Pigola nel canto di uova dischiuse, gorgheggia nei cuccioli sonnacchiosi, come lo era lei stessa, rinata, e Dean l'amava come se fosse sua.

Come ama Sam, che suo, lo è davvero.

Anche lei ha un fratello, capisce.

Dean la sente. Sa che può farlo.

Al mattino lo sveglia, inonda la stanza dell'odore di caffè. È Mary che lo prepara per i suoi ragazzi. Il cuore di Dean brucia di gioia. Amara ride. È felice. Anche lui deve esserlo.

 

Il pomeriggio è maturo, suo fratello rifulge di potere.

La vita brilla nella sua luce. Scorre intensa.

Lei si rifugia in angoli ombrosi.

Nei parchi osserva i bambini che diventano ragazzi in un giro di giostra.

Spinge Dean sotto il chiosco dei gelati e lo aspetta, per vederlo uscire con due coni tra le mani, rosso in viso. Sam ride imbarazzato, ne prende uno.

E quelli, che bimbi non lo sono mai stati, ma che possono tornare ad esserlo.

 

La sera è la sua festa.

È forte.

Agita le giacche sul corpo dei ragazzi.

Sventola giocosa i rami al tramonto, mulinella polvere e foglie, e risveglia il crepuscolo.

È felice, non vuole nascondersi.

Che neanche Dean sia costretto a farlo!

S'imbroncia, suo fratello la sfiora scendendo, si rasserena.

E cala un'oscurità dolce sul mondo.

 

La notte, Dean si nasconde seminudo tra le lenzuola, Amara lo osserva, e un po' lo ama.

Poi rinuncia.

Gli bacia la mente, calda di sonno, con labbra profumate e porta Sam nel suo letto, perché sa che di lui ha bisogno.

Anche lei ama suo fratello.

Dean lo stringe come quando erano bambini.

È felice, Amara lo sente, ma anche un po' spaventato.

Lo lascia, ha fiducia in Sam.

Si allontana, fluttua sul mondo, e quando la notte finisce, imbratta di rugiada il mattino e si quieta.

 

 

Fine.

 

 

Rasento indiscussi limiti di follia. Lo so.

Mi ronzava nella testa, ho dovuto scriverla.

Se avete tempo, dedicatemi un momento.

 

Si eclissa.

 

 

 

 





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