Buongiorno a tutti! Dopo
anni torno sul fandom di Kodocha con una storia iniziata sei anni fa.
Prima di lasciarvi alla
lettura devo precisare alcune cose. La storia che leggerete si
rifà
all'episodio 49 "Il grande cuore di papà" dell'anime, ma
nella versione giapponese. Riporto la trama per chi si fosse perso
il testo originale, censurato in Italia: quando Keiko (la madre
biologica di Sana) incontra la vera madre di Sana (perchè
seppur non
di sangue è la signora Kurata la vera madre di Sana) afferma
di aver
abbandonato di proposito la bambina nata da poco. Ho voluto dar
credito a questa versione perchè non avrebbe senso che una
donna
dopo un'incidente stradale non faccia nulla per ritrovare sua figlia.
E' vero che ha parlato di un'amnesia, ma evidentemente nel frattempo
la memoria le è tornata se si è fatta avanti,
quindi perchè non darsi da fare prima?
La versione del manga,
d'altro canto crea confusione circa il padre di Sana. Nella versione
cartacea infatti il vero padre di Sana viene indicato come lo zio di
Keiko, che (se non ricordo male- al momento non ho il manga sotto
mano-) ha costretto la ragazza ad abbandonare la figlia.
Perchè
allora, se è stata obbligata, non
l'ha cercata appena se n'è andata da casa? E poi,
diciamocelo, non
fa alcuna pietà uno zio pedofilo, mentre è molto
più interessante
il personaggio di Takeshi, il padre naturale di Sana nell'anime.
Anche Takeshi però genera perplessità se ci
basassimo sulla
versione italiana: lui era il primo marito di Keiko. Scusate, ma se
erano sposati com'è possibile che non si ricordasse di Keiko
al
punto da non notare la somiglianza fisica che c'è fra la
donna e
Sana? Inoltre, lei avrà anche sofferto di amnesia dopo
l'incidente
in auto, ma lui dov'era per non potersi prendere cura della bambina?
Ecco spiegato perchè mi
rifaccio alla versione anime giapponese.
Inoltre, i capitoli sono di
proposito molto brevi poiché si tratta di flashback e come
tali
riguardano solo i momenti più salienti della trama.
Infine il rating è dovuto per
le scene che in alcuni punti diventano particolarmente delicate vista
la differenza d'età tra i due protagonisti della storia.
Detto ciò, non mi resta
che augurare buona lettura a tutti sprando che la storia vi piaccia!! =)
Prologo.
Kurosaki
venne sorpreso da una serie di lacrime copiose che improvvisamente
iniziarono a rigargli il volto. Si alzò di scatto dalla
sedia e
coprendo il volto per nascondere la sua sensibilità a
Takeshi, non
riuscì più a fingere di fronte a tanta fiducia in
una vita che
stava per tradire l'attore.
Takeshi
fu sorpreso dallo scatto del giornalista e sentendolo singhiozzare
capì che stava piangendo, ma non ne capiva il motivo e per
questo
gli venne spontaneo domandarne il motivo: -Che ha? Non si sente bene?
-Mi
scusi, ma non posso più tacere.
-Come?
-E'
giusto che qualcuno le dica la verità una volta per tutte.
Io
conosco Sana, la conosco bene e soprattutto... conosco la sua storia.
Ho raccolto informazioni riguardanti il suo passato, informazioni
delle quali ne' lei ne' Sana siete al corrente. Lei è il
padre di
Sana!
Takeshi
rimase un attimo spiazzato da quell'affermazione. -No, guardi che si
sbaglia- cercò di smontare le assurde affermazioni del
giornalista.
-Si
ricorda di Keiko, il grande amore della sua vita?- A quel nome Takeshi
spalancò gli occhi incredulo, mentre il suo cuore perse un
colpo.
Come poteva sapere lui di Keiko? "Keiko", nella memoria il
volto di una ragazzina in piena fioritura. Nella sua mente aveva ben
nascosto i ricordi di quella ragazzina da anni. Ora una ferita
dimenticata tornò a ricordargli che non c'era
più, ma al suo posto
era rimasta una cicatrice indelebile. -Ebbene, lei non lo sa, ma
Keiko è la vera madre di Sana-chan! Sana le vuole bene ed
ignora
che l'affetto che prova per lei è quello di una figlia. Solo
che lei
non potrà mai abbracciarla come un vero padre, lo capisce?!-
Kurosaki riprese a piangere copiosamente e si portò
nuovamente una
mano al volto. -Le hanno diagnosticato una grave malattia al cuore e
non le sono rimaste che poche settimane da vivere!! Mi dispiace
tanto.
Una
voragine si aprì nella sua memoria, facendogli girare la
testa. Un
triste passato che nessuno conosceva e a quanto pareva nemmeno lui lo
conosceva. Un senso d'inquietudine prese la sua mente e il suo cuore.
Non ci poteva credere. Quella bimba spensierata era sua figlia? Come
poteva Keiko averglielo tenuto nascosto fino ad allora? Ora capiva
tutto. Trovò i pezzi di puzzle perduti e vide chiara
l'immagine che
si andò a formare. Sana che fin da subito gli aveva
ricordato un
volto famigliare per quanto remoto, era così simile a Keiko
fisicamente e caratterialmente. Solo era più bella e i suoi
occhi
erano esclusivamente una pura manifestazione di allegria. -Tu mi
ricordi molto mio padre, sai?- una voce di giovane ragazza
riecheggiò
nella sua mente, facendogli sorgere un quesito tanto assurdo che non
riuscì nemmeno a formulare per intero la domanda:
“Possibile che
tutta la voglia di vivere, l'ironia e l'ottimismo di Sana...”
Nella
sua mente un'unica domanda prendeva forma sovrastando tutte le altre
senza dargli tregua: cosa era successo davvero?? Velocemente gli si
ripresentarono le immagini di quei quasi due anni insieme, remoti, come se
fossero state diapositive, ed echi lontani giungevano alla memoria, trovando
una risposta a quell'assurda storia.
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