Codex Mortis
Codex
Mortis
Quomodo adhibere
1. Dei mortis
scribere in aliorum deorum codicibus possunt.
2. Ea quae
AeLLe appellatur, de latinis normis iam non cogitat, nam in vacatione
est.
3. Magne
difficilis est ut deus mortis qui hominem possidet moriatur, sed si moritur
codex quem tulit in humanum orbem terrarum facultates suas non amittet.
4. Oculorum
acies eorum qui dei mortis oculos habent maior erit quam 30/10. Et
ista norma magne absurda est.
Capitolo XIV
Arma, orum = Arma
-Insomma, Mira, mi vuoi dire com’era il codice?
-Ah, molto semplice, Rem. In realtà ho sfruttato il
sistema binario e ogni numero corrispondeva ad un numero nel sistema decimale
che corrispondeva a sua volta ad una lettera dell’alfabeto.
-Ma, Mira, il sistema binario e decimale non sono ancora
stati inventati! E neppure lo zero!
-Ah davvero? Accidenti, sono troppo intelligente.
-Ma intanto come potevi pretendere che capissero il
messaggio, povero diavoli?
-Io l’avrei capito –disse alzando la testa con fare da
star…emh…stella.
Quindi si preparò, si fece bella (per modo di dire,
diciamo che attutì la sua bruttezza) ed esclamò: -Sono pronta, Rem, andiamo?
-Aspetta, Mira, prima ti devo parlare di una cosa molto
importante.
-E cioè?
-Devo dirti come si uccide un dio della morte.
-Ma perché ora?
-Perché tutti escono con le loro trovate geniali e io non
ne ho ancora della una. Quindi ora tocca a me fare la figura della so-tutto-io.
-Ma io so già come uccidere un dio della morte –disse
Mira alzando le spalle.
-Beh, vorrà dire che te lo rispiegherò. Un dio della
morte muore quando uccide uno che gli sta davvero antipatico.
-L’ho letto su Focus qualche mese fa.
-Sì, ho scritto io quell’articolo.
-Davvero? –esclamò per la prima volta ammirata. –Non
ti facevo così intelligente, Rem.
-Eh, eh! Sono piena di risorse!
-Ma come hai fatto a scoprirlo?
-Vedi, è successo molto tempo fa, quando…
*flashback*
Una ragazza cammina per strada da sola mangiando una mela
coi libri di scuola (citazione random) e all’improvviso un tizio le si para
davanti con un coltello.
-Ti odio! –esclama –Sei troppo intelligente e mi rubi
sempre il posto di primo della classe. Ora ti uccido.
-Rimarresti comunque un fallito. È inutile che lo fai.
-Non darmi del fallito! –esclama l’altro ancora più
arrabbiato.
-Facciamo così: se riesci a calcolarmi la percentuale di
incertezza della velocità con cui una mela col verme rotola per gli spalti del
Colosseo e affonda nelle sabbie mobili per poi raggiungere l’Ade e me la
rappresenti con un grafico, consegno in bianco il prossimo compito.
Il ragazzo ci pensò a lungo.
Intanto, nel mondo degli dei della morta.
-Guarda quello che brutta toga che ha, com’è foris1.
-Dai, Gelas2, non essere così freddo.
-No, dico, è davvero orribile, ha uno stile pessimo. Ho
deciso, mi sta antipatico, lo uccido.
-Ma, aspetta, Gelas!
-Non aspetto niente, ecco! –scrive il nome e…
Nel mondo degli umani…
-Penso sia di 3,456sguuuuuuurgle –cade a terra e muore.
-Pivello, anche se avessi consegnato in bianco avrei avuto
la media più alta della tua –dice la ragazza e se ne và.
Intanto, sempre nel mondo degli dei della morte…
-Gelas, non morire!
-Mi spiace, Rem, ma ricorda, Mellis-et-Lacerna3
per sempre!
E muore.
* fine flashback *
-Ah, ecco come sono andate le cose. Pensavo che l’ansia
di non potermi battere l’avesse ammazzato.
-No, devi ringraziare il caro e freddo Gelas.
-Poco male, tanto avevo lo spray al peperoncino dietro.
-Ma non esisteva ancora!
-Va beh, il paletto di frassino e l’aglio. Armi
inseparabili per ogni ragazza.
Lucius setacciò tutti i suoi compagni di scuola (visto che
i suoi compagni di classe erano tutti morti)(ricordate, capitolo I e II?) e alla
fine, dopo aver sperperato tutti i suoi soldi, riuscì a racimolare un buon
numero di amici e raggiunse Matsuda.
-Eccomi, Matsuda, con tutti i miei amici! Hai visto quanti
sono? –esclamò allegro.
-Accidenti, sono davvero tanti! Come sei fortunato.
-Eh, eh! –ridacchiò. –Dai, affrettiamoci (altrimenti
mi chiedono più soldi).
Raggiunsero il Colosseo.
La prima cosa che Lucius notò fu uno strano tipo
travestito. Aveva un grosso naso e dei baffoni e un paio di occhiali scuri.
Indossava inoltre una toga estremamente pesante.
Che sia lui Chira beta?, pensò. Travestito in
tal modo…
Poi però la sua attenzione fu catturata da una bancarella
che vendeva telefoni con il filo e dimenticò la sua (unica) acuta osservazione.
-Bene, mia fida Rem, ho trovato il nostro uomo. Il suo nome
è Lucius Iagami. È proprio vero: ha l’aria di essere un vero idiota.
-Ed ora che fai?
-Devo scrivere un articolo per Focus, poi devo risolvere
alcune complesse equazioni, quindi devo formulare le tre leggi del moto ed
infine…
-Ma come? Ora che hai finalmente trovato Chira non fai
nulla per incontrarlo?
-Le leggi del moto sono più importanti!
-Eehhh! C’è tempo! Ora che nasce Novuston4.
-In tal caso, penso seguirò il tuo consiglio.
-Guardate il nuovo numero di Focus! –esclamò Matsuda.
-Cosa c’è, petulante essere effervescente?
-Un messaggio di Chira.
-Cosa dice?
-Ho incontrato il primo Chira, ha la faccia da idiota.
-Matsuda, hai davvero incontrato il primo Chira?
-No, è stato il secondo Chira a dirlo.
-E l’ha detto così? Senza nessun indovinello?
-No, veramente ha scritto HO
INCONTRATO IL PRIMO CHIRA,
HA LA
FACCIA DA
IDIOTA. Ho pensato di tradurlo dallo
Windingsese.
-Non ce n’era bisogno. Avremmo capito lo stesso –disse
L con aria di superiorità. –Quello che vengo or ora ad apprendere mi turba
assai! Se uniranno le forze potrebbero cominciare davvero a creare problemi. Che
ne pensi Lucius?
Ma Lucius era perso nei suoi pensieri.
Quando caspita ho incontrato Chira beta? E come osa dire
che ho una faccia da idiota! Nessuna ragazza ha mai detto che ho una faccia da
idiota! Dannazione, ma siamo sicuri che abbia capito che sono io? Magari mi ha
scambiato con Matsuda. Sì, dev’essere così, in tal modo tutto si
spiegherebbe. Ora però, se dovesse contattare Matsuda sarebbe un problema,
potrebbe venire a conoscenza di importanti segreti e…oh no! Come faccio a
incontrarla prima?
-Lucius?
-Eh?
-Ciuppa!
Dopo essersi sorpreso che 50 si dilettasse ancora con
simili trastulli infantili che lui aveva abbandonato BEN un anno prima, pensò
di utilizzare il valido sistema per rispondere alle domande a cui non hai
prestato attenzione – ossia ripetere l’ultima frase e disquisirvi in
proposito.
-Cosa ne penso, eh? Interessante domanda. Ma ha poi così
importanza il parere di una singola persona? Non è forse di maggior peso il
parere di ogni singolo cittadino? Che diritto abbiamo noi di esprimere il nostro
parere se non possono farlo tutti? L’uguaglianza dovrebbe essere alla base
della repubblica romana, non pensate?
L voltò la testa: -Aitsawa?
-Io penso che sia una balla inventata da Chira beta per
spaventarci.
-Mogius?
-…
-Grazie per il tuo illuminante parere.
-Uchita?
-E’ in viaggio di nozze.
-Giusto. Sumcirus.
-Emh, io credo che…
-Molto interessante, ne terrò conto. Ed ora tocca a me. Io
sostengo che Chira beta abbia affettivamente visto Chira alfa ma che non gli
abbia rivolto la parola perché temeva fosse un pericoloso criminale e, essendo
Chira beta una minuta ed esile fanciulla, temeva per la propria incolumità.
Mira posò il peso da 100 chili e stiracchiò le braccia.
-Mi sento meglio. D’altronde mens sana in corpore sano,
giusto Rem?
La dea della morte, ancora basita per i muscoli della
ragazza balbettò timorosa un “certo, senza dubbio”.
-Ed ora andiamo a trovare il nostro amato Chira!
-Ma come…sai dove abita?
-Certo, Rem. Io. So. TUTTO.
-Ci sono delle svolte nelle indagini! –esclamò Matsuda
entrando nella stanza.
-Matsuda, mi spieghi perché sei sempre tu il primo che
parla in ogni scena in cui appari?
-Emh…
-Non ti dà da pensare? Non pensi possa significare che sei
sempre fra le palle? Che sei un’infame logorroico?
-Emh…
-Ma vieni al dunque, cosa volevi?
-Ci sono delle svolte nelle indagini. Ho pensato di andare
a cercare il messaggero che ha portato le lettere. L’ho trovato, ed ora potrà
testimoniare!
-Fantastico –esclamò L. –Fatelo entrare.
Lucius si grattò il mento pensoso.
In questo modo potrebbero rintracciare Chira beta. Da un
lato sarebbe un bene, perché potrei conoscerla anch’io, ma dall’altro
potrebbero venire a conoscenza di pericolosi segreti! Oh, no! Che faccio? Ma
perché diavolo non hai ucciso quel messaggero, stupido Chira beta! Ti pensavo
più intelligente!
-Oh, no! –esclamò
Matsuda rientrando. –Mi hanno appena comunicato che il messaggero è morto!
-Ah, ecco, mi pareva
strano che Chira beta non l’avesse ancora ucciso –disse Lucius.
-No, veramente penso di
averlo ucciso io –disse L, grattandosi la testa imbarazzato. -Aveva una brutta
faccia. Se l'è cercata!
Lucius faticò a
reprimere la gioia per la notizia, così disse che sarebbe tornato a casa a fare
i compiti, uscì e cominciò a fare la strada verso casa saltando e ballando,
gettando scandalo sul buon nome degli Iagami.
La sera…
Dliiiiiiiiiiiiiiiiiiin
Dlooooooooooooooon
-Saiu, figlia mia, va’
ad aprire. Dovrebbe essere il lattaio –disse Sacico, che stava aspettando
l’amante. D’altronde, cosa volete, quando vostro marito perde le giornate ad
assecondare i capricci di un bambino prodigio…be’, in qualche modo dovete
pur arrangiarvi, no?
Saiu andò ad aprire
diligente. Si trovò davanti un omaccione con i baffi.
-Mamma, è qua il
lattaio.
-No, veramente sono
una…
-Entra, ti sta
aspettando.
-Ma io…
-Guarda che mica faccio
la spia a mio padre, eh? Tanto ce l’ho anch’io un fidanzato.
-Se mi lasci parlare,
fastidiosa bambina microcefala, riuscirei a spiegarti che io cerco Lucius Iagami.
-Oddio, sei l’amante di
mio fratello?
-No, io non…
-Mio fratello è
omosessuale?
-No, volevo dire, cioè,
forse anche sì, non ne ho idea solo che –fece un respiro e si tolse i baffi e
il cappello. –Sono una donna, Porcio Catone!
-Aaaaaaaaaaah! L’amante
della mamma è una donna! La mamma è omosessuale! Mio fratello è gay e…
Mira tirò un pugno a
Saiu e la mandò KO. -Dannata bigotta -borbottò. Quindi entrò in casa e disse
a Sacico:
-Dov’è suo figlio?
-In camera sua.
-Entro.
-Seconda porta a destra
–disse Sacico, felice che suo figlio si fosse trovato, se pur brutta, una
fidanzata. –Dai che questa è la volta buona che divento nonna! –esclamò
allegra e aiutò la figlia a rinvenire.
Il commento della
ragazzina fu: -Certo che è proprio brutta.
Mira entrò in camera di
Lucius senza bussare, beccandolo che leggeva Bambi; il giovane nascose subito il
fumetto sotto il cuscino –Chi diamine sei!? –esclamò, cercando di fare la
voce grossa.
-Sono il secondo Chira
–disse lei ributtandolo sul letto e guardandolo dall’alto in basso. –Ora
stai zitto e mi ascolti senza fare doman…
-Come hai fatto a
trovarmi?
-Ma hai capito quello che
ti ho detto, sottospecie di MICROCEFALO SOTTOEVOLUTO?
Lucius si zittì.
-Bene, io sono il secondo
Chira, ho gli occhi del dio della morte, sono dieci volte più intelligente di
te e penso che possiamo collaborare. Ora puoi parlare.
Lucius concentrò
l’attenzione sul naso della ragazza. E poi la spostò sui muscoli. Deglutì.
-Come fai ad avere quei
muscoli?
-Sollevamento pesi e
pancrazio. Tutti i giorni.
-Ah, ora ho capito dove
ti sei rotta il naso.
-Non mi sono rotta il
naso –disse acida e Lucius desiderò sparire.
-Ma, dimmi, come hai
fatto a trovarmi?
-Come ti ho già detto,
ho gli occhi del dio della morte, perciò mi è bastato vedere che non avevi il
numero vincente della lotteria sulla testa e poi, dopo aver letto il tuo nome,
ti ho rintracciato senza difficoltà.
-Cioè, vuoi dire che tu
puoi vedere i numeri del superenalotto?
-Be’, non sopra la tua
testa, perché possiedi il codex mortis, ma sopra la testa di tua madre, tua
sorella, del passante ignaro…certo!
-E allora che aspetti!
Giocali e diventiamo insieme miliardari! E allora io diventerò console, no
dittatore, anzi IMPERATORE e tu…tu…boh, vedi te!
-Beh, ma a me non servono
mica gli occhi del dio della morte per sapere quale sarà il numero vincente
della lotteria. Mi è bastato calcolarlo con un semplicissimo sistema matematico
a undicimilasettecentoventidue cifre, ossia un calcolo delle probabilità
applicato alla fisica subatomica.
-Mi fido.
-Però dobbiamo stringere
un patto.
-Ossia? –chiese Lucius
diffidente.
-Se tu diventi
imperatore, mi fai ministro della pubblica istruzione.
-Ma come? Perché mai una
colta e intelligente come te vorrebbe fare il ministro dell’istruzione?
-Perché voglio riformare
la scuola di modo che tutti diventino intelligenti QUASI quanto me: in tal modo
almeno ci sarà un po’ di competizioni alle olimpiadi della matematica,
altrimenti vinco sempre io: non c’è gusto!
-Bene, allora andiamo
subito a giocare i numeri vincenti: il montepremi ora è a 127 milioni di
sesterzi! –e dentro se pensava: Potrò recuperare tutti i numeri
arretrati di Bambi e cominciare a comprare anche quelli di Snoopy.
-Un momento! –esclamò
Mira. –In questo modo comprerò il posto che mi spetta di diritto con i soldi.
No, mai!
-Ma…ma come? Eri già
così sicura!
-No, non mi piegherò mai
allo sporco tintinnio dei sesterzi! Ma con la mia intelligenza riusciremo senza
fatica a raggiungere il potere.
Lucius soppesò l’idea.
Sembra davvero decisa questa. Be’, non è che abbia molte alternative.
E poi, è pur sempre una ragazza: insomma, è la prima volta che un essere di
sesso femminile no imparentato con me mi parla senza insultarmi e SENZA ESSERE
PAGATA! Ne devo approfittare. –Va bene, mia
bella, insieme conquisteremo il mondo –e detto questo tentò abbracciarla, ma
lei con un’abile mossa lo immobilizzò e lo schiantò contro il letto,
mettendogli un ginocchio contro la schiena.
Intanto di sotto…
Sacico saltella allegra:
-Dai, Saiu, questa è la volta buona, me lo sento!
-Come sono rumorosi,
mamma! –protestò Saiu, che in quel momento stava cercando di dormire.
-Non ci provare mai più
o giuro che ti castro.
Lucius deglutì. –Va
bene, scusa.
Mira lo lasciò libero e
lui si rimise a sedere. –Emh, ora che abbiamo fatto amicizia, che dici se ci
facciamo vedere rispettivamente gli dei della morte.
-Non c’è nessuna
allusione sessuale, spero.
-No, questa volta no
–disse Lucius, ancora spaventato dalla forza bruta della ragazza.
-Va bene, penso si possa
fare.
La ragazza estrasse il
proprio Codex Mortis e Lucius fece lo stesso. Subito videro i due dei della
morte.
-Oh, piacere, bella
donzella –disse Ryuk, che trovava DAVVERO Mira una bella donzella (i canoni
degli dei della morte, in particolare quelli di Ryuk, sono distorti)
-Piacere, Ryuk,
Ryuk rimase ancora più
affascinato dall’intelligenza della ragazza.
-Io sono Rem –si
presentò la dea, tendendo la mano a Lucius.
Il ragazzo urlò e fece
un balzo indietro.
-Accidenti, ci danno
dentro! –esclamò Sacico contenta.
-Rem!!! Quinta
declinazione! ODIATA QUINTA DECLINAZIONE!!!! Sparisci, orrenda creatura. Tu,
dannato essere della declinazione più inutile che…
-Nessuno può offendere
il mio dio della morte –disse Mira minacciosa. –Solo io posso!
Lucius si fece piccolo
piccolo e strinse con astio la mano a Rem.
-Mi stai antipatico anche
tu –disse Rem, pensando E così non posso neppure ammazzarlo,
dannazione!
-Bene, ora che ci siamo
presentati e che ci siamo messi d’accordo ti saluto, prima che tua madre e tua
sorella pensino male.
-No, aspetta! –esclamò
Lucius, che tanto già sapeva che sua madre e sua sorella pensavano GIA’ male.
–Prima di diresti come funzionano gli occhi del dio della morte?
-E’ molto semplice
–disse cominciando a scrivere una complicata equazione di fisica quantistica
applicata alla geometria euclidea. Ovviamente Lucius non capì nulla, così lei
semplificò. –Devi vedere almeno un occhio della persona. Vanno bene anche i
ritratti molto somiglianti, ma ad esempio non vanno bene le caricature e le
sculture greche, che miglioravano l’aspetto delle persone. Non che ti venga
utile a qualcosa, visto che non hai gli occhi, ma almeno ora lo sai.
-Bene, ora sarò io a
spiegarti alcune cose. Ad esempio, io e te non dobbiamo farci vedere insieme.
-Non ci tenevo proprio.
-Sarò costretto ad
uscire con altre ragazze.
-Se le trovi, meglio per
te…
-E poi dovremo sentirci
il meno possibile.
-Sono d’accordo, anche
perché in questo periodo sto studiando un sistema per risolvere la fame nel
mondo attraverso un algoritmo.
-Ma insomma! Cosa devo
dire per farti ingelosire?
-Io non conosco la
gelosia.
Mannaggia! Com’è che non si innamora a prima vista
di un bel ragazzo come me! –Va bene.
Diciamo che comunicheremo attraverso un messaggero che cambieremo ogni volta.
-E’ la prima idea
sensata che sento uscire dalla tua bocca.
-Allora siamo
d’accordo?
-Certo. Insieme
conquisteremo Roma!
Mira uscì di casa.
-Lucius, accompagna a
casa la tua amichetta, potrebbe incappare in qualche malintenzionato –disse
Sacico, sperando così di lasciare altro spazio ai due fidanzatini per
amoreggiare.
-No, grazie signora, mi
so difendere da sola –disse Mira ed uscì.
Una volta lontana disse:
-Bene, Rem, ora il posto
di ministro dell’istruzione è sempre più vicino, e questo grazie alla mia
intelligenza, ah ah ah! –rise sguaiatamente nella notte romana.
Notae:
1)foris = out, fuori moda
2)Gelas = il dizionario
dice che è un fiume, ma un aggettivo molto simile significa “gelato”; da
qui la battuta di Rem “come sei freddo!”
3)Mellis&Lacerna =
ignobile e pertanto meritata traduzione di Dolce&Gabbana. Ebbene sì, gente,
Gelas è un truzzo!
4)Novuston = pessimo
tentativo di strappare una risata storpiando il nome di Newton. Se il mio prof
di fisica lo viene a sapere come minimo mi appende per i pollici (come è solito
minacciare).
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Non accamperò assurde
scuse del tipo "avevo da studiare" o "ero in vacanza
all'estero" o "mi si è rotto il computer": non ho aggiornato
perché proprio non avevo voglia di scrivere! Ora che l'ho detto mi sento più
sollevata.
AeLLe, dopo avermi
passato le regole, non si è più fatta sentire, quindi in questo capitolo non
è mai venuta a rompere le scatole (che bello!).
Come potete notare ho
tagliato ampiamente parecchie scene di ragionamenti assurdi di L, che non
avrebbero fatto ridere e che avrebbero reso più noioso questo già fin troppo
lungo capitolo (sei pagine di word, il mio record per codex mortis!)
Ma rispondiamo subito
alle recensioni!
Juu_Nana: come diavolo fai ad
essere sempre prima? Non hai idea di come mi sbrillucicchino gli occhi (almeno
quanto la pelle di edward cullen) quando vedo questo rettangolo regolare che
sono le tue recensioni. Comunque, sì, era Smell...ed ora sai anche chi è (ho
paura)
Luchia L: chissà, magari
mangiando cervella di unicorno con quello-che-era diventavo davvero più
intelligente (e riuscivo a prendere voti migliori di AeLLe)
Benny Chan: anch'io aspetto
impaziente il loro arrivo! Non vedo l'ora di maltrattarli!
Nina Scottex: beh, ora che ci
penso, Rem e Kennino (<--di Bleach) farebbero una bella coppia!! (<3)
beat: complimenti per il codice
e chiedo venia per l'errore...a forza di zero e uno mi si era fuso il cervello *
cerca di accampare scuse*
Lav_92: per le idee solitamente
faccio indigestione di nutella o sniffo le carte delle caramelle alla
liquirizia. Sembra strano ma aiuta.
MonoS: Ma ceeeeeeeeerto che
ascolto AeLLe, almeno quanto ascolto i Dari e i Fiorella Mannoia (scherzo, di
solito la ascolto davvero, ma i nostri litigi sono spesso più divertenti della
parodia stessa...)
Myrose: Salve, futura laureata
lettrice notturna (mi sono permessa di notare l'ora del commentoXD), la tua
recensione non può che farmi piacere. Per quanto concerne il tuo prof di
latino, beh, mi piacerebbe farti conoscere il nostro. Ha metodi moooolto
particolari di insegnare la suddetta materia (però si è guadagnato la simpatia
di tutta la classe, e questo è degno di nota!)
_ISA_: Già, per latino siamo
solo all'ablativo assoluto però siamo avanti in matematica e fisica rispetto
alle altre classi...insomma, diciamo che la nostra classe è FORTEMENTE
sbilanciata verso le materie scientifiche. Accidenti, non avevo notato il SudoKu.
Correggerò quanto prima! Grazie per la segnalazione (che autrice cialtrona che
sono!)
MeMedesima: AIUTO! Non volevo
insultare il mitico Carrieri. Non volevo nulla di simile! AeLLe ringrazia per
gli auguri.
L'angolo di AeLLe
Su Vicipaedia (Wikipedia
in latino) sotto la voce Death Note (che non è stata sapientemente tradotta in
latino, come invece abbiamo fatto noi) ci sono alcune regole del Codex Mortis.
A volte mi
domando se non le abbiano rubate da quelle da me faticosamente tradotte!
La frase
di Ireat
Ormai
AeLLe ha compiuto sedici anni, l'età in cui puoi comprare alcolici;
ma a me manca ancora qualche mese...
umh...
penso che uscirò più spesso con lei!
Auguro un
buon-fine-vacanze a tutte/i le/i lettori di questa infame ed improbabile
parodia!
Grazie, a voi che
ci seguite (col caldo e col freddo!) e buon Ferragosto a TUTTIIIII!!!!!!!!!!!!!
ireat
& AeLLe & Ferragosto & il compleanno di AeLLe (21 luglio!)(un po' in
ritardo)
|