Fuori Contesto

di Son of Jericho
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FUORI CONTESTO


 

Ok, nel buio sento le voci.

E da sempre le notti son i tormenti più atroci.

In sogno si ripete lo stesso:

Un campo di pomodori lasciato in abbandono,

Bombe lanciate nel nulla e udite da alcun uomo,

Pagine scritte portate via dal vento o bruciate in un bidone.

Un principe, un demone, un altro demone e un altro ancora.

 

In tanti modi ci hanno chiamato,

Il bene e il male raccontano chi siamo.

Siamo alfieri dell’infamia, felici nei sogni di gloria.

Siamo i personaggi delle nostre paure.

Voci colorate di un coro silenzioso.

 

Le nostre donne son lì ad aspettare,

Ma desideriamo ciò che non possiamo assaggiare.

Ancora ferocemente distanti,

Le fantasie di taluni son persino inquietanti.

Fa male anche solo pensare,

Perché negli occhi delle altre vediamo i loro brillare.

Chiediamo solo un po’ di calore,

Faremmo meno satira in un mondo migliore.

 

Permettete ora un omaggio a chi è caduto,

Una foglia non più verde è un pezzo perduto.

Al tramonto, il guerriero depone le armi

E si allontana dai compagni.

Sa che non farà più ritorno,

Terra bruciata ha tutto intorno.

E quando la tempesta di sabbia si placherà,

Solo un uomo di ghiaccio sopravviverà.

 

Predicatori nel deserto, efori del rock o giramondo,

Sfasciamo con piacere anche il matrimonio più profondo.

Siamo bravi a tradire,

Di pugnalare alle spalle abbiamo l’ardire.

Ma per noi nessun amico è morto,

Anche quando c’è in ballo un dannato torto.

 

Andiamo a caccia di scomode verità,

Vediamo solo il lato oscuro della realtà.

Siam poeti menzogneri e manipolatori,

Vietato darci ascolto, quando regna sovrana l’ipocrisia dei professori.

 

Perciò abbattiamo questi muri perché non hanno senso,

E permettete che dica quello che penso.

Lasciate che un grande scrittore sia chi ne è capace,

Noi rimaniamo con le nostre cagate e non ci dispiace.

 

Quasi tutti leggeranno ciò che ho scritto.

Chi se ne sente escluso ha tutto il diritto.

A nessuno rubo il lavoro,

Di ogni rima se ne fa sempre tesoro.

Cinico è il maledetto,

Lo era Baudelaire e non era perfetto.

 

Poesia.

Sì.

Facile.

No.





 


N.d.A. - Un saluto a tutti i guerrieri, caduti o sempre in piedi.




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