Dream On
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Dream On“Mr. Cilindro, ha da dire qualcosa in suo favore?” “Sì, vostro Onore. In mia discolpa ho da dire che... non sono colpevole! È il signor Hudson ad indossarmi di sua spontanea volontà, io non l’ho mai obbligato!” “Su questo ho da ridire!” grido io, alzandomi e puntandogli il dito contro. Di colpo mi sveglio. Controllo con uno sguardo rapido di non trovarmi nell’aula di un tribunale, nel bel mezzo di un processo contro il mio adorato cappello a cilindro, accusato di avermi obbligato per tutto questo tempo ad indossarlo... No, sono nel tour-bus. Mi sono addormentato sul mio sedile. L’unica cosa che vorrei adesso è ricongiungermi al mio letto e dormire per due giorni di fila! * Sono davvero stanco e faccio sogni molto strani quando dormo poco. Questo è il sogno più assurdo che faccio, niente può battere quello della scorsa settimana, quando mi sono sposato con una lucertola, maschio per di più, a Las Vegas. Sento qualcosa sulle mie gambe... abbasso lo sguardo e vedo Steven sdraiato sulle mie cosce, che dorme profondamente. Qualche ciocca gli ricade sul viso dai lineamenti delicati. Senza rendermene conto mi ritrovo a sorridere come un idiota (qualcuno potrebbe dire che io sorrido sempre come un idiota), scuoto la testa e ritorno in me. Comunque Stevie non è riuscito a non dire il desiderio che ha espresso quando siamo andati a vedere le stelle cadenti. Doveva mantenerlo fino a Natale, ma figurati se ci riusciva! Vuole un cane. Aveva desiderato come regalo di Natale un Carlino. Gli poggio una mano sulla testa, ha i capelli morbidi quasi quanto i miei quindi è comodo, chiudo gli occhi e continuo a sognare.  *Prompt 21 della challenge "Just stop for a minute and smile" |