Ora ti vedo

di Asia Dreamcatcher
(/viewuser.php?uid=205428)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


1day

#BokuAka Week (31 luglio – 09 agosto)

Day: 2
Prompt: mutual pining/obliviousness
Parole: 406

Ora ti vedo

I sospiri ansanti, le magliette fradice, il sudore che imperla la fronte segnano la fine dell'allenamento per i giocatori del Fukurodani.
Kōtarō si stende platealmente sul pavimento alla disperata ricerca di refrigerio, Keiji silenziosamente gli passa una borraccia fresca prima di allontanarsi per ripescare la propria.
Le iridi dorate dell'asso seguono e si soffermano avide sulla figura del suo setter. La sete che avverte fastidiosa, occludergli la gola non ha niente a che fare con la mancanza di liquidi nel suo corpo allenato. Affascinato osserva le tumide e sottili labbra di Akaashi chiudersi sul beccuccio della borraccia, sono delineate, di un tenue rosa; di riflesso i suoi denti affondano nelle sue di labbra.
Deglutisce rumorosamente, il suo sguardo scende, ipnotizzato, indugiando sul collo lungo e delicato, sulle spalle allenate, le braccia lunghe e tornite... Bokuto si agita improvvisamente sentendosi andare a fuoco.

«Che ha Bokuto?», chiede Konoha a Keiji.
L'alzatore sposta, annoiato, l'attenzione da lui al capitano, che nel mentre si è alzato e con fare scoordinato recupera i propri effetti e vaneggia incomprensibile di non sentirsi bene per niente. È perplesso, l'allenamento era andato bene e Bokuto aveva davvero fatto faville nelle parallele, ma prima che possa anche solo avvicinarsi al suo senpai, quest'ultimo fugge negli spogliatoi – non prima di essersi scontrato violentemente con la porta della palestra –.

«Bokuto-san stai be–?» la domanda di Keiji si perde nell'aria calda e densa dello spogliatoio. Ammutolito fissa l'ace, che è uscito in quel momento dalle docce.
Bokuto è a petto nudo, l'asciugamano gli copre dalla vita in giù, i capelli sale e pepe sono spettinati e umidi, gli ricadono sul volto affilato e sugli occhi di quell'impossibile colore ammaliante. Per Akaashi è una visione conturbante, che non riesce a catalogare, percepisce solo un grumo pulsante e rovente dentro di sé, tanto che persino respirare gli risulta più difficile del normale. Le iridi chiare seguono disperatamente le piccole gocce – addensatesi sulle punte appena arricciate – che si infrangono dispettose sul petto ampio e tonico del capitano. Per il setter è troppo.
«Oy Akaashi – lo richiama Kōtarō afferrandogli gentilmente il polso – che c'è? Anche tu non ti senti bene?» la sua voce tradisce una sincera preoccupazione.
Keiji distoglie lo sguardo, mentre si impone calma. Si libera dalla sua presa e lo supera cercando rifugio nell'acqua fredda. Il punto in cui l'ha toccato scotta.
«Già. Penso di non stare molto bene, Bokuto-san».




___________________________________________________Asia's Corner
Hola! Eccomi tornata con un nuovo prompt per la #BokuAkaWeek! Spero che questa shot mancata e sottilmente "hot" vi sia piaciuta! Ringrazio davvero chi è giunto fino a qui, a domani con una nuova storia, un nuovo prompt!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3925915