1day
#BokuAka
Week (31 luglio – 09 agosto)
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Day: 2
- Prompt: mutual pining/obliviousness
- Parole: 406
Ora ti vedo
I sospiri ansanti, le magliette fradice,
il sudore che imperla la fronte segnano la fine dell'allenamento per
i giocatori del Fukurodani.
Kōtarō
si stende platealmente sul pavimento alla disperata ricerca di
refrigerio, Keiji silenziosamente gli passa una borraccia fresca
prima di allontanarsi per ripescare la propria.
Le iridi dorate dell'asso seguono
e si soffermano avide sulla figura del suo setter. La
sete che avverte fastidiosa, occludergli la gola non ha niente a che
fare con la mancanza di liquidi nel suo corpo allenato. Affascinato
osserva le tumide e sottili labbra di Akaashi chiudersi sul beccuccio
della borraccia, sono delineate, di un tenue rosa; di riflesso i suoi
denti affondano nelle sue di labbra.
Deglutisce rumorosamente, il suo sguardo
scende, ipnotizzato, indugiando sul collo lungo e delicato, sulle
spalle allenate, le braccia lunghe e tornite... Bokuto si agita
improvvisamente sentendosi andare a fuoco.
«Che ha Bokuto?», chiede Konoha a
Keiji.
L'alzatore sposta, annoiato, l'attenzione
da lui al capitano, che nel mentre si è alzato e con fare
scoordinato recupera i propri effetti e vaneggia incomprensibile di
non sentirsi bene per niente. È perplesso, l'allenamento era andato
bene e Bokuto aveva davvero fatto faville nelle parallele, ma prima
che possa anche solo avvicinarsi al suo senpai, quest'ultimo fugge
negli spogliatoi – non prima di essersi scontrato violentemente con
la porta della palestra –.
«Bokuto-san stai be–?» la domanda di
Keiji si perde nell'aria calda e densa dello spogliatoio. Ammutolito
fissa l'ace, che è uscito in quel momento dalle docce.
Bokuto è a
petto nudo, l'asciugamano gli copre dalla vita in giù, i capelli
sale e pepe sono spettinati e umidi, gli ricadono sul volto affilato
e sugli occhi di quell'impossibile colore ammaliante. Per Akaashi è
una visione conturbante, che non riesce a catalogare, percepisce solo
un grumo pulsante e rovente dentro di sé, tanto che persino
respirare gli risulta più difficile del normale. Le iridi chiare
seguono disperatamente le piccole gocce – addensatesi sulle punte
appena arricciate – che si infrangono dispettose sul petto ampio e
tonico del capitano. Per il setter
è troppo.
«Oy Akaashi – lo richiama Kōtarō
afferrandogli gentilmente il polso – che c'è? Anche tu non ti
senti bene?» la sua voce tradisce una sincera preoccupazione.
Keiji distoglie lo sguardo, mentre si
impone calma. Si libera dalla sua presa e lo supera cercando rifugio
nell'acqua fredda. Il punto in cui l'ha toccato scotta.
«Già. Penso di non stare molto bene,
Bokuto-san».
___________________________________________________Asia's Corner
Hola!
Eccomi tornata con un nuovo prompt per la #BokuAkaWeek! Spero che
questa shot mancata e sottilmente "hot" vi sia piaciuta! Ringrazio
davvero chi è giunto fino a qui, a domani con una nuova storia,
un nuovo prompt!
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