Gli ultimi secondi...

di Mayushii
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È strano come il dolore piano piano svanisce, diventando oblio e paura.
Eppure ho il tempo di vedere la mia vita come in un riepilogo dei giochi.
Dove però non c'è nessuna voce che commenta le immagini che veloci scorrono sullo schermo nero delle mie palpebre, è tutto un susseguirsi di eventi, frammenti della vita che mi sta scivolando dalle mani:
Il primo sorriso di mia madre.
La prima volta che ho visto il mare.
Il canto di mio padre sommesso durante la pesca.
Il primo pesce catturato.
Il mio nome estratto durante la mietitura.
Le lacrime di mia madre.
Le raccomandazioni di mio padre.
Il sorriso rassicurante di Mags.
L'arena in tutto il suo terrificante splendore.
La fame.
Un paracadute argenteo.
La vittoria.
Il ritorno a casa.
La solitudine.
La morte.
Mani incessanti sul mio corpo.
Dolore.
Ribrezzo.
Paura.
Il primo sguardo ad Annie.
L'amore.
La felicità.
Apro per un attimo gli occhi e so, mentre i denti affondano nella carne del mio collo, che non vedrò mai il suo volto, ne i suoi occhi, che non saprò il suo nome.
Mio figlio che non vedrò mai nascere.
È poi il buio, il sangue defluisce dal mio corpo il cuore emette un ultimo giuzzo come il colpo di coda di un pesciolino e l'ultima immagine è il suo sorriso candido che mi accoglie nel nulla.




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