Sly e Sheev: frammenti

di Tide
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CHI HA I PIEDI FREDDI E CERCA DI SCALDARLI CON QUELLI DELLA SUA META’?
 
Agli occhi del resto della Galassia gli umbaran erano freddi: lo erano i loro modi, il loro ragionare, il loro agire. Persino il loro aspetto, il loro pallore, le ombre bluastre sul loro volto, facevano pensare che dovessero essere freddi anche al tatto. Invece Sly era tiepida accanto a lui nel letto. Era di per sé una sensazione gradevole, ma Sheev lo trovava anche molto utile quando sentiva i piedi freddi e cercava il calore di quelli di lei. Sly si sottraeva sempre:
“Se io ti do il mio calore corporeo,” diceva, come se stesse parlando di una questione della massima importanza “tu cosa mi dai in cambio, cancelliere?”




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