Di notte

di fenice64
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E’ notte.

Tu stai riposando.

Spero di essere parte dei tuoi sogni.

I tratti del tuo viso,

che noto nella penombra della stanza,

mi appaiono distesi e un’espressione appagata,

come se avessi realizzato un sogno inseguito da tempo,

compare sulle tue labbra.

Morfeo ti ha accolto fra le sue braccia donandoti un sonno ristoratore.

Io ti osservo dormire.

Mi sciolgo dal tuo abbraccio

e comincio il mio percorso alla ricerca di alcuni particolari che mi hanno colpita.

Disegno il tuo profilo.

Parto dalla testa

e, senza sfiorarti, accarezzo i capelli lisci e lucenti come la seta.

Poi la mano si apre

e si sofferma sulla guancia,

in quella che vorrebbe essere una carezza.

L’indice indugia sulla bocca,

ne segue i contorni,

mentre sembra che,

in quell’istante,

compaia l’ombra di un sorriso.

Si ferma curiosa sulla fossetta del mento.

Poi la mano continua la sua corsa,

fino a seguire la lunghezza del braccio

e giungere alla tua mano che,

 nel sonno,

cerca di afferrare la mia e, intrecciando le dita,

la stringe in una presa che sa di possesso e protezione.

E così mi hai nuovamente catturata.

In quella stretta c’è tutto ciò che insieme siamo e di cui ho bisogno.

Sentirti vicino.

Non mi occorre altro.

Ora posso riprendere anche io il mio sonno,

certa che al risveglio sarai ancora al mio fianco.

 





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