Solo storie, nessun nome

di Rosmary
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Catene

I peccati sono fiere ingorde, divorano.
 
Vi sono pupille affogate nella brama dinanzi a te, dita ruvide a illividirti i polsi, labbra umide a supplicarti.
«No.»
La forza del tuo rifiuto è tale da tramutare la brama in furia, le dita in lacci, le labbra in accusatrici.
 
La libertà non è un peccato – eppure.
 
Scorgi bagliori sinistri nel palmo altrui, ne comprendi la natura sussultando di terrore e sconcerto.
«No.»
Lo ripeti mentre nenie mortifere – ipocrite – percuotono il tuo udito e il bagliore riesce a sfiorarti. Ingoi suppliche, tra le palpebre un brillio d’orgoglio.
 
In una terra senza giustizia, divora.
 

 

 

La storia partecipa alla mia Sfida di scrittura indetta sul gruppo facebook Caffè e calderotti. La sfida chiede di scrivere una drabble su una coppia canon senza svelarne l’identità – che deve essere indovinata dai lettori – e non utilizzando le parole-tabù rosso, amore, profumo, cuore, occhi, incantesimo, bacio, lacrime, mani, magia, luce, emozione.
La coppia protagonista è Helena Corvonero/Barone Sanguinario e il momento descritto è la morte di Helena.
Alla prossima. ❤





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