The Diary of Nico di Angelo

di Ghostriser
(/viewuser.php?uid=1066984)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Questa storia appartiene a New_writer23 ed è scritta su AO3

Un viaggio in america

Caro diario, 21/12/1939
L'ho fatto di nuovo
Ti sto scrivendo dall'areo per l'America.
Alle 12 in punto siamo usciti da casa, siamo andati all'aereoporto più vicino e abbiamo presi un aereo per Washington DC.

Sono seduto vicino a Bianca e mamma è seduta vicino al nonno.

Ho preso tutto quello che mi servirà per il viaggio, Angel e la sua ciurma, una matita, i vestiti, la mia spada da pirata e te (ovviamente ho lasciato dello spazio per i regali di natale, non sono stupido).

Sono stato in America un paio di volte, l'ultima è stata a Maggio.
Ora dirai "wow, Nico, come fai a parlare alle persone in America? Tu sei italiano!"
Anche con il mio solito problema con le lettere, ho imparato a parlare inglese a un livello molto alto per la mia età.
Ho fatto pratica nei viaggi e ho le lezioni di inglese a scuola. Il problema delle lettere non è un problema nel parlare, ma prova a farmi un tema in inglese...per favore, no.
Poi, dato che il nonno vive in America, mi ha insegnato dell'inglese avanzato. Tu parli inglese? Bè, lo spero.
Staremo a casa del nonno a Washington (che è enorme, è un ambasciatore quindi doveva esserlo) e a Natale staremo a una festa. Potrebbe esserci anche il presidente (bè, forse no).
Bianca sta dormendo ora, per questo ho scritto, ma non ho nient'altro da dire. La prossima volta che scriverò saremo in America,
Nico




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3927542