Di amore e pioggia

di Rosette_Carillon
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                                                                                                                   Di amore e pioggia
 

 





 
 
 
 
 
 
 
 
Si baciano e si stringono l’uno contro il corpo dell’altro. Si spogliano sfilandosi gli indumenti umidi di pioggia.
È inverno e fa freddo. I loro corpi sono freddi, e il riscaldamento è stato acceso da troppo poco tempo perché possa essere di qualche utilità. A loro però non importa, a loro basta il tepore dell’abbraccio di un amante, il conforto del battito di un cuore vicino.
Akihiko affonda le mani nei capelli di Haruki, nuovamente lunghi, e gli toglie l’elastico mentre si baciano.
Haruki si sdraia sul letto e si trascina dietro l’altro uomo, che frena la sua caduta reggendosi con le braccia, imprigionandolo sotto il suo corpo. Sgrana gli occhi: quella posizione fa tornare alla mente ricordi spiacevoli, ricordi di cui si vergogna dolorosamente.
<< Akihiko? >>
<< I-io- non- >> fa per tirarsi su, ma Haruki gli prende il volto fra le mani per farlo concentrare su di lui. << Ehi, no, >> mormora << resta con me. Resta nel presente. >>
<< Ha- >>
<< Non puoi cambiare il passato, ma adesso abbiamo il nostro presente da vivere, e possiamo farci ciò che vogliamo. >> Haruki lascia vagare una mano sul corpo dell’altro, gli sfiora la pelle con la punta delle dita, lascia scivolare le unghie lungo un braccio, dalla spalla fino alla mano.
Akihiko freme e sospira intorpidito da quelle attenzioni, ma non riesce ancora a rilassarsi. Cerca di dire qualcosa, ma viene interrotto. << Vieni qui: l’appartamento è gelido, >> si infila sotto le coperte e sorride facendo segno all’altro di raggiungerlo, poi copre entrambi. Akihiko è confuso, poi sente le mani dell’altro sul suo petto, le sente scendere, una si ferma ai fianchi, l’altra scivola più in basso.
Fuori la pioggia bagna ancora le strade cittadine, batte sui tetti e sulle finestre, un delicato suono di sottofondo per i due amanti abbracciati nel loro letto.








 




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