Storie Brevi di Chi Resta

di BellaLuna
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Pesce Rosso

§

#3Canon: Finnick/Annie
 
 


“Amore mio,
il mio cuore è tuo per l’eternità.
E se...se morirò in quell’arena...
l’ultimo pensiero sarà per le tue labbra.”
 

***
 
Pesce rosso.
Finnick non sa perché gli venga in mente proprio in quel momento, ma ricorda bene che quello era il soprannome un po’ cattivo che alcuni ragazzini del Distretto 4 avevano affibbiato ad Annie quand’era ancora una bambina.
Pesce rosso: lo avevano scelto per via dei suoi capelli ramati che ricordavano le sfumature delle sue scaglie, ma anche perché, sin da quando era piccola, sembrava che in certi momenti Annie si alienasse totalmente dal mondo reale e si perdesse a osservare distrattamente il cielo, il mare e persino le persone che le erano intorno, con la tenera boccuccia tenuta socchiusa in una buffa espressione di muta sorpresa – e chissà già da allora che cos’era che vedevano i suoi occhi... quali erano i mondi dentro cui si rifugiava all’interno della sua mente; quali le isole, i mari, le avventure che sognava di vivere, se solo fosse nata con la coda di pesce anziché con due gambe e prigioniera dentro l’acquario in cui Capitol City l’aveva rinchiusa.
Ed è così che Finnick la ricorda a un sospiro di fiato dalla fine: Annie con perline colorate intrecciate fra i capelli e collane di conchiglie intorno al collo niveo; Annie che piroetta al tramonto sulla battigia a piedi nudi e braccia spalancate come se volesse spiccare il volo insieme ai gabbiani; Annie che gli fa la linguaccia e gli tira pugni sulle braccia e gli dice: “Sei proprio brutto, Finnick Odair!”
Annie. Annie. Annie.
Finnick chiude gli occhi e sente il sapore del sale sulle labbra: sono lacrime – le sue.
Ma ad occhi chiusi, mentre cade fra le braccia della morte e trattiene il fiato come se fosse immerso nelle acque limpide e azzurrissime del mare del suo distretto, Finnick finge che sia il tocco delicato delle labbra salmastre della sua Annie, del suo pesce rosso. Finge che sia l’ultimo bacio del suo amore.
Il bacio che una volta le ha promesso e con cui le dice addio.
 
 


 
FINE#3
 
 



N/A: Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2022 indetti sul forum Ferisce più la penna. Piccola e struggente, questa flashfic è il mio umilissimo omaggio a quell’incredibile personaggio che è Finnick Odair e al suo fragile e dolce amore, Annie Cresta.
La frase in corsivo che ho scritto all’inizio è una citazione del film “La ragazza di fuoco”, l’ultimo saluto che Finnick lascia ad Annie durante la sua intervista per l’edizione della memoria. Ed è da quel saluto che la mia storia è nata, dalla tenera dichiarazione che Finnick fa ad Annie prima di andare via.
In totale sono 348 parole, ma non me la sono sentita di aggiungerne altre, perché credo che queste 348 parole esprimano quello che penso sia stato l’ultimo addio di Finnick.
Spero che vi sia piaciuta e che mi farete sapere le vostre opinioni positive o negative a riguardo! :)
Alla prossima,
BellaLuna




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