Angolo
della Follia: E siamo arrivati alla conclusione definitiva
della storia di Jay e Kay.
Spero che, nonostante non vi siate mai espressi, vi sia piaciuta almeno
un po'.
Vi lascio con l'epilogo augurandovi una buona lettura e un buon inizio
di settimana.
Alla prossima 😘
~ Viola ~
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30 Seconds to… Wyoming
~Epilogo~
~Ti Amo,
Signora Leto
Kayley, Jared, Richard e Laura stavano ridendo come pazzi delle buffe
espressioni di Shannon che tentava di raccontare il rocambolesco
inseguimento di quella mattina, quando Sky aveva deciso di prendere di
mira un gatto che aveva avuto la più gigantesca delle
sfortune imbattendosi in loro.
«Lo giuro… non credo di aver mai corso tanto in
vita mia» sbuffò alla fine. «Ma quel
cane sembrava impazzito, dico sul serio!»
Jared aveva le lacrime agli occhi dal troppo ridere. «Ti
prego… dimmi che quel povero gatto è riuscito a
scamparla» chiese ancora sghignazzando.
Shannon annuì. «Sì, ma per un pelo. Sai
che gli faceva se lo acchiappava? Non voglio nemmeno pensarci»
Laura si alzò, andando ad abbracciarlo. «Povero
amore mio» gli schioccò un bacio sulle labbra.
«Guarda che Sky ti fa correre solo per tenerti in
allenamento» lo stuzzicò.
Il batterista le lanciò un’occhiataccia, ma non
riuscì a ribattere alla provocazione perché una
vocina squillante lo chiamò a rapporto.
«Papà, papà»
Un bimbo dai capelli castani e gli intensi occhi azzurri, corse verso
di lui con le braccia aperte. Shannon lo prese immediatamente in
braccio, sollevandolo in aria, facendolo ridere. «Non ho
bisogno di Sky per tenermi in allenamento. Ci pensa già
questa piccola peste» disse, mentre il bimbo si dimenava tra
le sue braccia.
«Ehi Christopher, vieni dallo zio» lo
chiamò Jared.
Il batterista lasciò andare il piccolo che corse tra le
braccia del cantante.
«Tuo figlio ha preso il meglio di noi. Guarda qui»
disse, mostrandolo al fratello. «Ha i tuoi occhi, ma con il
colore dei miei. Farà sicuramente strage di cuori»
Il bimbo si ribellò alle attenzioni dello zio, scivolandogli
dalle ginocchia, riprendendo così a correre per il giardino
con Sky all’inseguimento.
Laura, ridacchiando, iniziò a togliere piatti e bicchieri
per portarli in cucina.
Kayley tentò di alzarsi per aiutarla, ma Jared la
fermò. «Resta dove sei»
mormorò, prendendole la mano sinistra con la sua, baciandole
l’anulare su cui spiccava la semplice fede d’oro
bianco che le aveva messo al dito solo sei mesi prima, dopo aver
pronunciato il fatidico “Sì, lo voglio”.
«Ci penso io. Tu riposati» disse poi,
accarezzandole dolcemente il ventre.
Lei sorrise, poggiando la mano sulla sua.
Jared si chinò su di lei fino a sfiorarle le labbra in un
bacio delicato. «Ti amo, signora Leto»
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