Prisoned

di Giuliacardiff
(/viewuser.php?uid=316615)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.







Perché deve accadere una cosa simile?



Tutti quelli che mi stanno vicino, prima o poi faranno una brutta fine. Perché non riesco a proteggere nessuno? Sono solo una nullità. Non dovrei nemmeno esistere. Dicono che io sia una guida per trovare un importante libro ma sono sicuro che sia solo una scusa. Io non posso fare qualcosa di bene, è il fato che mi nega queste azioni.



Devo scappare. La guild non può continuare ad usarmi, non mi farò continuare ad usare.



La tigre dentro di me ride. Cosa vorresti dire?





Sei solo un moccioso. Davvero credi che con quella forza riuscirai a proteggere qualcuno? Devi sempre essere salvato da qualcun'altro, come potresti avere la forza per proteggere qualcuno. Ipocrita e arrogante. Dietro di te c'è solo una scia di sangue, di tutte le persone che sono morte per te. Sei una nullità. Dovresti morire, non è ciò che anche tu pensi?





Hai ragione. Non sono degno di esistere eppure c'è ancora qualcuno che mi vuole bene, ne sono sicuro.





Se ne sei convinto, provamelo. Vedremo chi avrà ragione alla fine di tutta questa storia.




……………………………….




Mi alzo dalla mia cella. Questa è già la seconda volta che vengo catturato da loro. Nessuno ha il permesso di venire a trovarmi, mi chiedo se sia perché l'ultima volta qualcuno all'interno mi aveva fatto uscire.


Non riesco a trovare via di fuga …. sono senza speranze. Devo riuscire a scappare.


Dopo molte ore, qualcuno arriva portarmi il pranzo. O quello che dovrebbe essere definito tale. Non ho neanche idea di cosa sia, ma non lo mangio, potrebbe pur sempre essere avvelenato.




………………………………





È una settimana che sono rinchiuso in questa cella. Alla fine, ho dovuto mangiare, o sarei morto, sono sfinito e mi sembra di impazzire. Quanto vorrei uscire da questo buco.




…………………………………………




Ho perso il conto di quanti giorni siano passati. So solo che la mia volontà sta per cedere. Ultima goccia sarà troppo tardi.



Sento dei passi, qualcuno si sta avvicinando la mia cella. Spero che non stia per picchiarmi. Mi ritrovo davanti una guardia con uno sguardo minaccioso.



All’improvviso, la guardia sconosciuta mi apre le sbarre della cella.


Sono libero.





 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3932254