- Titolo:
Nonostante
tutto
- Fandom:
Prince of tennis
- Personaggi:
Atobe
Keigo, Tezuka kunimitsu
- Prompt:
Abbracciare
qualcuno che piange
- Pairing:
Imperial Pair
- Questa
storia partecipa alla challenge Abbracci, indetta dal gruppo Facebook
Il Giardino di EFP.
- Gender
Bender, Ansgt
- Nonostante
tutto
- Kunimi
non aveva mai creduto possibile che tutto si potesse sgretolare in
quel modo, ma le erano bastate solo sentire quelle parole per capire
cosa significasse sentire il cielo cadere addosso.
- “Gli
esami parlano chiaro, lei non potrà mai avere
figli…”
- Era
devastata al punto da aver fatto fatica ad udire le successive parole
dello specialista, come poteva non esserlo? Dopotutto era da
più di
un anno che cercavano di avere un figlio e quell’orribile
notizia
era estremamente difficile da metabolizzare.
- Lei
aveva sempre avuto un ciclo regolare e le sembrava impossibile,
perché se non aveva mai saltato un mese? Le mestruazione
l’avevano
illusa per tutto quegli anni e lei ora doveva affrontare la parte
più
difficile, parlare con Keigo della sua sterilità.
- Aveva
sperato con tutto il cuore che il marito non fosse ancora tornato,
giusto per avere quel poco tempo per prepararsi psicologicamente,
però trasalì quado vide la sua auto in cortile.
- Era
una cosa troppo grande per lei, ma doveva andare da lui e togliersi
quel grosso peso, perché l’altro aveva diritto di
sapere che lei
non avrebbe mai potuto dargli un figlio.
- «Sei
tornata?» La sua voce era così preoccupata, doveva
aver visto dalla
sua espressione che le cose non fossero andate bene.
- Lui
la conosceva troppo bene e subito le si avvicinò.
- «Cosa
ti è successo? Non dirmi che tu…?»
- Il
suo viso le si rigò di lacrime e un nodo alla gola le
impediva di
formulare quelle parole, però si sforzò con tutta
sé stessa per
pronunciare quella frase: «Sono sterile… Atobe,
io… io… non
potrò mai… aver figli e se vuoi lasciarmi, io non
te ne farò…
una colpa»
- Era
certo che lui lo avrebbe fatto, perché quale persona sarebbe
restato
assieme a una come lei? Dopotutto la famiglia di Atobe li stava quasi
estenuando sul fatto che dopo un anno lei non era ancora rimasta
incinta, purtroppo non era all’altezza delle loro aspettative.
- «Io
ti capirò…»
- Era
quello che credeva, ma quando le braccia del marito la cinsero, lei
quasi ne fu sconvolta.
- «Non
dirlo neanche per scherzo! Io non ti lascerò mai, ho giurato
di
rimanere con te in salute e in malattia e resterò con te
fino a
quando morirò»
- «Io
non potrò darti un figlio, cosa ne penserebbero i tuoi
genitori?»
- «Possono
pensare quello che vogliono, ma io non ti
abbandonerò»
- «Perché?
Perché vuoi rimanere con me?»
- «Perché
ti amo e poi ci sono molto modi per avere un figlio, ne potremmo
adottare uno e ti giuro che lo amerò come se fosse il
nostro»
- «Keigo…»
- «Tu
sei una ragazza forte, lo affronteremo assieme come abbiamo sempre
fatto»
- Le
parole del marito la rassicurarono e fu felice di aver trovato che
era disposta a stare con lei nonostante tutto.
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