Shadows

di Golden Bonnie
(/viewuser.php?uid=1134408)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Prologo

Gli occhi di Red bruciavano. Strofinandoseli e cercando di sforzarsi quanto più possibile per tenerli aperti, si guardò intorno. Le macerie erano ovunque. Il prezioso armadio in bronzo ed oro ed i pregiati vasi greci in cui sua madre aveva speso tutta l’eredità del nonno erano ormai ridotti a pezzi, schiacciati sotto il peso del cemento crollato dal soffitto. Rialzandosi in piedi, riuscì anche ad avvistare il suo letto, o meglio ciò che ne era rimasto: una serie di frammenti legnosi avvolti parzialmente da brandelli di tessuto rosso. Gli veniva da piangere, ma provò a trattenersi. “Tutto a posto?” chiese una voce familiare. Lo riconobbe subito, era Mister Fethers, il loro vicino di casa. Di solito era sempre allegro e pieno di energia, ma ora il suo tono appariva semplicemente preoccupato ed affranto. “Sì” rispose Red. Ma sapeva che non era vero. Sì, era sopravvissuto senza gravi ferite. Ma questo non significava che tutto fosse apposto. I problemi non erano finiti quando il vortice d’aria e morte era sparito all’orizzonte. Al contrario, erano solo iniziati

Angolo autore:

Ciao, ragazzi, ho deciso di aggiungere retroattivamente questo prologo perché, boh, ci stava. Spero di avervi incuriosito e che leggerete il primo capitolo. Ciao!





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3932384