If you can't say no

di Mahlerlucia
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Manga: Given
Autore: Natsuki Kizu
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life
Personaggi: Shōgo Itaya, Ryō Ueki
Tipo di coppia: Shonen-ai

 

 

When doves cry
 

 

Il silenzio che proviene dagli spogliatoi non ti sorprende affatto. Con l’abbassamento delle temperature le sedute di allenamento serali si sono ridotte di almeno mezzora.
Difatti, sul grande campo illuminato artificialmente non si vede più nessuno.

Hey tu, bel biondino! Cerchi qualcuno?”

Ti volti verso il punto da cui proveniva quella voce stridula e forzata, una burla che conosci bene. Seduto a terra, nonostante il freddo, Shōgo tiene un braccio alzato per attirare la tua attenzione. La giacca aperta, il fiato corto che si palesava in piccole sbuffi pronti a disperdersi nell’oscurità. Ti stai già preparando mentalmente all’idea di dovergli passare il tuo quaderno degli appunti d’inglese, nella più che probabile ipotesi che l’indomani lo porterà a svegliarsi con una ‘bella’ influenza.

“Sì, esattamente qualcuno che non si sieda chiappe a terra con questo gelo.”

“Che palle! Neanche mia madre direbbe una cosa tanto noiosa.”

“Ringrazia gli dèi che ti sopporta tutti i giorni.”

“Anche tu mi sopporti tutti i giorni, o sbaglio?”

Già. E non posso farne a meno.
Aggrotti le sopracciglia all’unico scopo di dargli un segno di risposta, seppur lontana da quella che desiderava.
Scegli ancora una volta di lasciare chiusi i compartimenti stagni del tuo cuore, favorendo quel piglio ironico e malizioso dietro cui ami nasconderti per evitare di cadere in territori decisamente troppo ardui.

“Ad ogni modo... che ci fai ancora qui?”

“Il mio sesto senso mi diceva che saresti venuto a recuperarmi.”

Sì, ‘a recuperarti’! Hai usato le parole giuste, visto come sei messo.
Le ginocchia strette al petto, il cappuccio calcato sulla testa, le labbra contratte, la voce rotta da continui sospiri... sono tutti piccoli dettagli che non ti lasciano più alcun dubbio su quale sia il suo reale stato d’animo. Ti resta solamente da scoprire il motivo che si è permesso di togliergli quel sorriso spontaneo e solare che da sempre ti attrae al pari di un magnete con la sua banalissima lastra di ferro.

“Si può sapere che ti prende?”

“Pensavo a Satō-kun e alla sua canzone.”

La canzone...
Un colpo diretto in pieno petto. La disperazione di chi ha perso per sempre la persona che amava. Uenoyama non si è ancora espresso in merito, ma continua a voler bene a quel ragazzino che non ha fatto altro che scombussolargli l’esistenza.
Itaya cerca di alzarsi da terra con una lentezza che non gli appartiene, mantenendo lo sguardo rivolto verso il basso.

“Io non riuscirei mai ad essere così forte...”

“Ma che dici?”

Solleva il capo puntando i suoi grandi occhi chiari dentro i tuoi. Le sue lacrime ti sorprendono quanto un pugno diretto sul setto nasale. Non essere al corrente di quel suo male interiore ti sta facendo vacillare come poche – pochissime! – altre cose al mondo.

“... Lascia stare, Ryō.”

Gli concedi giusto il tempo di voltarsi, prima di accoglierlo in un abbraccio capace di attutire dolore e brividi, oltre a impulsi ed emozioni che chiedono solamente di essere liberati tra i vostri sentimenti inespressi.
No, non ti lascio stare, Shōgo.



 
… Dream, if you can, a courtyard
An ocean of violets in bloom
Animals strike curious poses
They feel the heat
The heat between me and you… 










 

Angolo dell’autrice


Ringrazio in anticipo tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia piccola flashfic! :)

Ho deciso di mettere insieme tutte le flash che da qui in avanti dedicherò al mondo di Given.
Mi premurerò d’indicare il pairing a cui è dedicata ogni singola flash nell’introduzione.

Sì, ho ripreso ancora i due cuori di panna che purtroppo se ne stanno sempre sullo sfondo a supportare gli amici: Itaya e Ueki (i compagni di classe di Uenoyama, per intenderci).
Ho preso deliberatamente spunto da un frame del manga reso pubblico da poco. In queste poche vignette si vedono da una parte Itaya e Ueki, appunto; dall’altra i miei adorati Hiiragi e Shizusumi. In particolare, Itaya e Hiiragi si guardano mentre piangono come due disperati al termine dell’ascolto della canzone di Mafuyu al cac. Da qui ho pensato ad eventuali riflessioni che il nostro calciatore (Itaya) può aver fatto pensando al testo del brano e alla situazione vissuta da Mafuyu con Yuuki, che ovviamente prima non conosceva. Un piccolo momento di sconforto che lo porta implicitamente a chiedere all’amico di sempre (Ueki) di essere in qualche modo ‘recuperato’ dal cantuccio in cui aveva deciso di isolarsi. E il più taciturno non perde di certo tempo a farsi spiegare tutto per filo e per segno. A loro basta davvero poco per intendersi... **
Spero che una volta sistemata la “questione Shizuragi” (cuore), la Kizu si dedichi un pochino anche a loro, se lo meritano! ;)

In questo caso il POV è quello di Ueki. La storia è scritta in seconda persona e al tempo presente.
Il titolo è tratto dalla canzone è ‘When doves cry’ di Prince & The Revolution (di cui riporto parte della prima strofa al termine della storia), mentre la citazione presente nell'introduzione è di Ferzan Ozpetek.

Grazie ancora a tutti coloro che passeranno di qua! **

A presto,  

Mahlerlucia
 

 
 




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