IPNOTIZING YOU
Non è Lisbon questa piccola donna così fragile che si sta per addormentare al ritmo delle mie parole.
Non sono di Lisbon questi occhi smeraldo che si stanno per chiudere.
Non è di Lisbon questo corpicino che si sta abbandonando a me.
Non sono di Lisbon i morbidi capelli che sto accarezzando.
Eppure è proprio lei.
Non è mia la voce con cui la sto ipnotizzando.
Non è mia la bocca che lei sta fissando, troppo a lungo e troppo da vicino.
Non è mia la mano con cui le sfioro la testa.
Non è mia la spalla che la sostiene.
Eppure sono proprio io.
E, per un attimo, con Teresa Lisbon tra le mie braccia, mi sento bene. |