Batman: pirates hunter

di The_Kimo
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Ponte della Scarecrow: pochi minuti dopo.
L'impatto fu piuttosto violento, ma meno di quanto Crane si sarebbe aspettato: la sua nave, tagliando la scia dell'Indiaman, si era andata a schiantare contro la sua fiancata di dritta, troppo bassa per poter essere colpita dai cannoni di quel bestione. 
"Ora!" Urlò calcandosi in testa il cappello, ed i suoi uomini, con delle urla selvagge, lanciarono le loro bombe fumogene sul ponte della nave inglese.
Il fumo invase l'ampia coperta, rendendo tutta l'area invasa da una nauseabonda nube verdastra. L'esiguo equipaggio perse di vista non solo la nave nemica, ma letteralmente qualunque cosa si trovasse a meno di sei yarde dai loro occhi. Un giovane avvocato, imbarcatosi come passeggero per un viaggio fino a Londra, si era recato sul ponte, in quanto ci si aspettava che chiunque contribuisse alla sicurezza della nave, ma ora non vedeva nulla attorno a sè, ed ebbe paura! Paura di non vedere più la moglie, che in caso di sua morte si sarebbe certamente gettata tra le braccia del cognato, suo fratello, ne era certo. Paura di non poter mai vedere il suo bambino ancora non nato, che sarebbe dovuto venire al mondo entro il suo ritorno, ma che ora forse non avrebbe mai visto. Paura di...
Non potè più preoccuparsene: un colpo di falce gli aprì la schiena, mandandolo al tappeto, e subito dopo, uno stivale gli si abbattè violentemente sul collo. Una, due, tre volte! Alla quarta la colonna si spezzò, e la vista dell'avvocato si spense...per sempre! 
Sopra la sua prima vittima, nel fumo che iniziava a diradarsi, Crane era in testa al suo equipaggio, ed aveva preso possesso del castello. Appena la visibilità tornò normale, i due equipaggi si poterono osservare: a prua una quarantina di pirati guidati da una specie di spaventapasseri torreggiavano sul castello, mentre a mezzanave, almeno un centinaio di persone tra marinai e passeggeri impugnavano le armi, consapevoli che la loro superiorità numerica era il solo vantaggio di cui godevano, poichè la ferocia ed il valore probabilmente erano dalla parte del loro nemico. 
Un uomo con una folta barba grigia ed una lisa uniforme da capitano della compagnia delle indie svettava in cima al cassero con due pistole in mano: guardava fisso Crane, come ad invogliarlo a lanciarsi all'attacco. 
Ma il pirata non aveva certo intenzione di farlo: aggrappandosi ad una sartia urlò: "Tenersi!" Ed i suoi obbedirono in un istante: subito dopo l'Indiaman fu nuovamente colpito da una forte scossa: la Penguin lo aveva speronato a sinistra. L'impatto fece perdere l'equilibrio a diversi uomini dell'equipaggio inglese: era quello il momento!
"Carica!" Crane si lanciò sulla coperta, conficcando la sua falce nella testa di un ragazzino che tentava di rialzarsi in piedi. Alle sue spalle altri uomini si buttarono nella mischia, iniziando a sfoltire le file nemiche.
Nel frattempo, all'alteza dell'albero maestro, diversi uomini vestiti di nero iniziavano ad abbordare la nave. Questi non iniziarono subito ad uccidere: alzarono invece una specie di passerella, sulla quale si fece largo Oswald con tutta calma: non voelva certo mostrare di avere fretta nell'affrontare delle nullità come quelle che avrebbe incontrato. 
Cyrus Gold era a meno di seicento yarde da loro: in qualche minuto li avrebbe raggiunti, mentre Edward ce ne avrebbe messi almeno una decina: sperò che i suoi colleghi riuscissero a tenere testa all'equipaggio nemico per un periodo sufficiente: dipendeva tutto da questo.


 




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