Bende sporche

di Rota
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Note: Questa fic partecipa all’iniziativa “Edizione speciale: Corsa delle 24 ore” indetta dal forum Torre di Carta. ( https://latorredicarta.forumcommunity.net/ )
Note autrice: Ciao a tutti! Torno anche in questo fandom con una piccola, piccolissima DazAtsu, di cui avevo sinceramente voglia in questi giorni ywy Niente di ché, solo una piccola drabblina!
Buona lettura (L)

*Prompt: 336. “L’amore è come un albero: spunta da sé, getta profondamente le radici in tutto il nostro essere, e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina.” (Victor Hugo, Notre-Dame de Paris)
*Parole: 115
 
 
 


 
 
Osamu lo sentì ancora prima di vederlo oltre gli occhi socchiusi, perché le sue dita gentili avevano cominciato a tremare quando le bende sporche erano scivolate dai suoi polsi. Sorrise ad Atsushi, osservandogli le spalle ancora stanche e pesanti per l’ultimo lavoro finito.
-Sono soltanto vecchi ricordi.
Atsushi alzò lo sguardo profondo al suo viso, facendogli mancare il respiro. Il giovane si sporse oltre il proprio sgabello, arrivando quasi al suo letto, e gli baciò la lunga cicatrice perlacea – una lacrima vera gli bagnò il palmo, quando la tigre si ritirò verso il cassetto a prendere delle bende pulite.
E a quel punto, persino il sorriso di Osamu si fece un poco più sincero.




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