Taxi?!

di Tati Saetre
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AVVISO



Ciao lettori!

Ho pensato a tanti modi su come iniziare a spiegarvi, e credo di non averne trovato uno giusto nemmeno ora. Non sono sparita dalla faccia della terra, ci sono ancora. E io sto bene, se mi permettete di farvela passare così. Ma una delle persone più importanti della mia vita non sta bene. Negli ultimi mesi nella mia famiglia ha fatto capolino a bassa voce e senza nessun tipo di preavviso una malattia fin troppo conosciuta, e che lascia davvero poco alle parole. Le parole che hanno sempre fatto parte della mia vita, e che ora non trovo più. Nè in una giornata buia e né in una giornata di sole.

Non vi nego che ci ho provato a buttare giù qualcosa, ma tutto sembra privo di senso in questi giorni. Qui intorno c’è un aria tesa, fatta perlopiù di silenzi da parte di tutti. Le giornate andranno a peggiorare, lo ammetto. E i giorni/settimane/mesi a seguire saranno un calvario. Il mio tempo non è stato mai scandito dal contagocce, mai. Ho sempre cercato di far funzionare la mia giornata tra i miei piaceri e doveri. Ho sempre dato per scontato una mia mancanza a cena la sera, o del tempo passato a scrivere per ore davanti al pc, o un uscita in più con le amiche. Ora il tempo che ho - che abbiamo - a disposizione va passato in famiglia. Perché si tratta di un ultimo tempo, lasciatemi passare anche questa. Ultimi rintocchi.

Ho pensato di eliminare le storie in corso e darvi una spiegazione, ma poi ho capito che non dovevo farlo. Vi meritavate una buona spiegazione, e vi meritate di poter leggere i capitoli ogni volta che volete.

Le storie proseguiranno? Non lo so.

Non lo so è una risposta a tempo indeterminato, per ora. Perché se dovessi darvi una risposta stasera, quella risposta sarebbe no.

Magari un giorno vorrò ritornare a ridere e scherzare nei capitoli di Taxi?! E darvi anche un finale degno di nota per i miei Edward e Bella di APTS.

Io intanto vi ringrazio tutti dal primo all’ultimo. So che le mie storie vi hanno fatto compagnia nei momenti peggiori, quando voi eravate tristi e avevate bisogno di uscire dalla vita reale. Ora sono io ad aver bisogno di leggere per uscire dalla vita reale, di prendere il vostro posto per un po’.

Grazie per i messaggi che mi avete mandato in questi mesi - inconsapevoli di cosa stesse accadendo -, siete sempre stati di conforto.

Questo non è di certo un addio, perché la scrittura mi ha salvata in svariate situazioni. Ora so che non è il momento giusto, ma arriverà.

Quindi grazie, grazie e ancora grazie.

Vi voglio bene.

Tatiana.





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