La sfida del veleno

di lmpaoli94
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Mentre il Capo – scout stava guidando i tre ragazzi e la signora anziana nella Zona Safari, Ash vide alcuni pokémon tremendamente spaventati.
< Signore, perché gli animali si comportano in questo stato? >
< Non lo so. È da ieri che c’è qualcosa che lì preoccupa. >
< Forse la scomparsa della ragazza > fece Misty.
< Non lo so… Per ora io e i miei colleghi non abbiamo trovato niente di anomalo, ma siamo sicuri che sta succedendo qualcosa da sotto il nostro naso. >
< Quand’è l’ultima volta che avete visto Nina? > domandò Haruka.
< Due giorni fa’ quando stava per entrare nella Zona Safari.
Anche quella volta ci aveva obbligato a non fare entrare nessuno a causa di alcune ricerche misteriose che doveva scovare su alcuni pokémon di tipo veleno.
Ma dopo qualche ora, mentre stavamo chiudendo la Zona Safari, Nina non si è più trovata. >
< La Zona Safari ha degli orari di apertura e chiusura? >
< Certamente. È severamente proibito a qualsiasi persona entrare nella Zona Safari di notte. >
< Nemmeno se hai un permesso speciale o sei il Capopalestra della città? >
< Non esistono eccezioni. Da quando è stata aperta, io e i miei colleghi passati hanno sempre fatto così. >
< Che cosa potrebbe succedere se si rimane rinchiusi nella Zona Safari di notte? > domandò Ash.
< Questo nessuno lo sa. Nemmeno io. >
< Magari potrebbero saltar fuori pokémon mostruosi e introvabili. >
< No, ne dubito fortemente > rispose il Capo - scout < Le telecamere di sicurezza della zona non hanno mai registrato niente di anomalo. >
< Ma certo! Perché non ci abbiamo pensato prima a guardare le telecamere di sorveglianza? >
< Perché Nina deve essere entrata in un quadrante della Zona Safari che non è sorvegliato dalle telecamere. >
< E dove si trova questo posto? >
< Non è consigliabile entrarci. Lì vivono pokémon selvatici molto pericolosi e non posso permettermi di avervi sulla coscienza. >
< Quindi che siamo venuti a fare qui se non possiamo controllare la Zona Safari da cima a fondo? >
< Capitano, ha superato il varco proibito al di là della casa abbandonata. >
< Come pensavo… >
< Di quale zona sta parlando? >
< Non so cosa salti in mente a quella ragazza, ma è in guai molto seri. >
< Rischia forse la vita? >
< Purtroppo sì… La giovane Nina è entrata nel punto proibito della Zona Safari dove vi ho appena detto vivono pokémon selvatici molto terribili. >
< Che cosa c’è di così terribile in quei pokémon? Non sono come tutti gli altri? >
< Ragazzino, anche se sei un giovane allenatore di poKèmon in erba, devi capire che i pokémon, s’eppure sono i soliti, hanno caratteristiche molto differenti… Ma la cosa preoccupante è che siano diventati pericolosi grazie ad una sostanza non identificata che ha contaminato l’acqua e il cibo di quella Zona. >
< E come facciamo a risalire al colpevole se non andiamo a controllare? > domandò Brock.
< Siete sicuri di quello che state dicendo? Non esiste nessun tipo di antidoto a questa strana sostanza? >
< Purtroppo no. Per questo motivo questa notte abbiamo spostato una quantità di pokémon selvatici nella parte sicura della Zona Safari. Per proteggerli da quella sostanza. >
< Quindi mi sta forse dicendo che queste acque sono avvelenate? > domandò Ash prestandosi a toccarle.
< Non farlo! Potresti morire anche in pochi secondi. >
< Ash, ma sei forse impazzito?! >
< Che c’è? Non ho fatto niente di male. >
< Sei il solito impulsivo. Non hai ascoltato le parole del Capo – Scout? >
< Chiamatemi pure Sasuke e datemi del tu. >
< Allora Ash? Hai intenzione di morire o di vivere? >
< Che razza di domande mi fai, MIsty? Certo che voglio vivere! >
< Allora vedi di non toccare nulla, capito? >
< Smettila di farmi la predica. Sembri mia madre. >
< Ah sì? Allora smettila di comportarti come un poppante. >
< Smettetela di litigare voi due. State diventando ridicoli > fece Brock irritato.
< Il ragazzo ha ragione. Litigare non serve a nulla > fece Haruka < Piuttosto, non c’è nessun modo per oltrepassare questa zona contaminata? >
< No… Per questo io e i miei colleghi abbiamo paura che Nina sia dall’altra parte. >
< Non c’è nessun problema… Se non possiamo andarci a piedi, ci andremo volando. Pidgeot! >
Il pokémon di Ash, uscito dalla sfera, era pronto per sorvolare l’intera zona.
< Io e il mio Pidgeot potremmo controllare altrove così non rischieremo di toccare l’acqua. >
< E se anche l’aria fosse avvelenata? Dopo come faremo a ritrovarti? >
< Stai tranquilla, MIsty. So badare bene a me stesso. >
< Ne dubito fortemente… >
< Ragazzo, è meglio che venga anch’io con te. è troppo rischioso andarci da solo. >
< Va bene. Il mio Pidgeot può portare anche due persone. >
< Basterà attraversare questo corso d’acqua e saremo dall’altra parte… Voi intanto è meglio che torniate indietro. Rimanere qui a lungo potrebbe essere molto pericoloso. Il mio colelga vi riporterà all’entrata della Zona Safari. >
< Cosa? quindi ci dovremmo dividere? > domandò Brock.
< Ash, non vorrai mica… >
< Misty, ti prego. Nina è scomparsa chissà dove e dobbiamo trovarla. Stai tranquilla che andrà tutto bene. >
< Perché mi risulta molto difficile crederti? >
< Devi provare a fidarti di me una buona volta. >
Vedendo lo sguardo serio e corrucciato di Ash, alla fine Misty capì che era inutile discutere con lui.
< Va bene. Ma se entro tre ore non torni tra di noi, ti verremo a cercare. >
< Con il rischio che anche voi finireste nei guai? >
< Avremmo forse qualcosa da perdere oltre alla vita? Abbiamo deciso di fare questo viaggio insieme, e lo concluderemo insieme. Che ti piaccia o no. >
L’arroganza e l’insistenza di Misty superava qualsiasi cosa.
Ash dovette mettersi il cuore in pace e accettare la sua richiesta senza fiatare minimamente.
< Va bene, affare fatto. Tra tre ore vi prometto che la nostra missione sarà conclusa. >
< Lo spero per te… Buona fortuna ragazzi. Ne avrete bisogno. >
< Grazie di tutto… Vai Pidgeot! > gridò Ash prima di sorvolare il fiume della Zona Safari.
 
 
Una volta arrivati dall’altra parte, il Capo- scout Sasuke vide che l’aria era tremendamente strana e pesante.
< Questa nebbia non mi piace per niente… Non ci fa vedere nulla. >
< E’ normale che questo posto sia così lugubre e paludoso? >
< Non lo so visto che non sono mai stato qui prima d’ora. >
< Da che parte andiamo, secondo te? >
< Proseguiamo per questo sentiero. Sono sicuro che prima o poi la strada di interromperà. >
Camminando per minuti e minuti in un sentiero boschivo e dimenticato dal mondo, l’attenzione di Sasuke si spostò verso un casolare cadente che aveva la luce accesa.
< Non avrei mai pensato che in quel posto ci sia qualcuno. È una catapecchia! >
< Credi davvero che ci sia qualcuno? >
< Altrimenti perché ci sarebbe una luce accesa? >
< Magari è un segnale per farci capire che Nina è in quel posto. >
< E se fosse una trappola? >
< Non vuoi andarci a controllare? > domandò Ash.
< Teniamo a freno la curiosità. Adesso pensiamo ad andare avanti. >
Ma una volta che i due ragazzi ci passarono accanto, Ash notò una figura nella penombra che li stava fissando.
< Ash, che ti prende? Perché ti sei fermato? >
< Sono assolutamente sicuro che qualcuno ci stia spiando. >
< Da dove? >
< Da quella finestra in cima? >
Ma dopo aver controllato con il suo sguardo, Sasuke non vide niente di strano.
< Deve essere l’aria di questo posto che ti da allucinazioni… EE poi come fai a vedere da così lontano con questa nebbia? >
< Eppure ero sicuro… >
< Continuiamo che è meglio. Quel casolare mi sta facendo venire i brividi. >
Avanzando ancora per circa mezzo chilometro, alla fine Sasuke e Ash arrivarono in fondo ad un vialetto.
Ma i due giovani ragazzi non erano da soli.
< Chi mai potrebbero essere quei tipi loschi? >
< Non lo so ma è meglio non avvicinarci… Aspetta un attimo. >
Incuriosito, Sasuke riconobbe due dei tre ragazzi intenti ad ascoltare il borbottio di una figura familiare.
< Ma quelli sono Naruto e Sakura. Che diavolo ci fanno in compagnia… Un momento… >
< Naruto e Sakura? Ma chi sono? >
< E’ una lunga storia… Vedo che stanno parlando con… Nina! >
L’ultimo nome che pronunciò fu così forte che rimbombò in tutto il perimetro di quel nascondiglio boschivo.
< Nina, hai sentito? >
< Sì, Sakura. Qualcuno ci sta spiando. >
Dopo avergli tappato la bocca, Ash fissò Sasuke con sguardo serio e corrucciato.
< Dobbiamo andarcene da qui e alla svelta. >
< Aspetta un momento… Che cos’è questa roba che stiamo toccando? >
Un orribile gelatina viscida e puzzolente, finì nelle mano dei due ragazzi.
< Credo di averla riconosciuta > fece Sasuke con tono disgustato < Questa melma assomiglia molto a quella che i Grimer e i Muk usano per difendersi. >
< Ma è velenosa! >
< Lo so bene, Ash… Ma ha un aspetto alquanto ambiguo. >
< Che aspetto deve avere una sostanza velenosa? >
< Chiunque ci sti spiando è pregato di fermarsi immediatamente se non vuole passare dei brutti guai! >
Il grido di Nina risuonò nelle orecchie di Sasuke e Ash come un macigno.
Non avendo nessun nascondiglio dove proteggersi, alla fine i due ragazzi optarono per darsela a gambe.
Ma Nina e gli altri due tipi erano molto veloci e se Ash e Sasuke non avessero trovato un riparo al più presto, sarebbero stati catturati.
< Dobbiamo entrare in quell’abitazione abbandonata > fece Sasuke < Non c’è tempo da perdere. >
< Non ci pensare nemmeno! >
< Vuoi farti catturare da quei tre ninja? Non mi pare una buona idea, sai? >
< he cosa? Quei tre individui sarebbero dei ninja? >
< Ti spiegherò più tardi. Adesso rifugiamoci qua dentro. >
Una volta riusciti a scampare alla rincorsa di Nina e dei suoi compagni, videro che erano intenti a parlare tra di loro.
< Sono sicura che sono ancora qua > fece Sakura.
< Sì. Non possono essere andati lontano. >
< Sicuramente. Ma non riusciranno a scappare vivi da questa parte della Zona Safari. La nostra sostanza proibita creata dalle feci dei Grimer e dei Muk li avveleneranno inesorabilmente senza che loro se ne accorgano. >
< Esatto. La nostra ricerca può prendere forma in questo momento. >
< Torniamo ad allenarci. Avremmo tutto il tempo per cercarli > disse infine Nina prima di scomparire nel buio insieme a Naruto e Sakura.




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