Write, write, write!

di Lina Lee
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Giorno 1, prompt: Luna

Luna tu
Quanti sono i canti che risuonano
Desideri che attraverso i secoli
Han solcato il cielo per raggiungerti
Porto per poeti che non scrivono
E che il loro senno spesso perdono
Tu accogli i sospiri di chi spasima
E regali un sogno ad ogni anima
Luna che mi guardi adesso ascoltami

Only you can hear my soul
Luna tu
Che conosci il tempo dell'eternità
E il sentiero stretto della verità
Fa più luce dentro questo cuore mio
Questo cuore d'uomo che non sa, non sa

Che l'amore può nascondere il dolore
Come un fuoco ti può bruciare l'anima
 
Quante notti passate a ululare davanti al tuo riflesso argenteo, lacerandomi il corpo per il dolore che tu stessa mi infliggevi, odiandoti per la maledizione che mi donavi ogni mese, osservando senza capire tutti coloro che ti amavano, tutti coloro che ti lodavano, tutti coloro che non potevano fare a meno di te.
La luna si ama, della luna si scrive, la luna si contempla, la luna si racconta.
Oppure la si odia, la si rifugge, la si maledice, la si oscura.
Nel bene e nel male è a te che ci si riferisce, e io a te chiedo aiuto, per la prima volta in vita mia.
Tu che mi conosci, tu che mi comprendi, a te chiedo di allontanarla, a te chiedo di allontanarmi. Non posso avvicinarmi a lei, non posso farle del male, non posso macchiarla di un peccato che mi accompagna da quando avevo cinque anni. Lei ai miei occhi appare perfetta, allegra, bella, giovane, piena di vita e speranza. Io non sono altro che vecchio, stanco di vivere, stanco di sopportare, stanco di combattere, stanco di sopportarti, un mostro da te maledetto.
Eppure lei non si allontana, nonostante sappia cosa sono non demorde, mi resta vicina, mi parla e cerca di aiutarmi. Il suo sorriso mi fa male, mi fa tremare, mi brucia l’anima, mi lacera il cuore, proprio come io mi lacero il corpo davanti a te. Possibile che questo sentimento che lei cerca di donarmi, e da cui io rifuggo terrorizzato e inorridito, possa fare così male?
 
Luna tu
Tu rischiari il cielo e la sua immensità
E ci mostri solo la metà che vuoi
Come poi facciamo quasi sempre noi
Angeli di creta che non volano
Anime di carta che s'incendiano
Cuori come foglie che poi cadono
Sogni fatti d'aria che svaniscono
Figli della terra e figli tuoi, che sai

Che l'amore può nascondere il dolore
Come un fuoco ti può bruciare l'anima
Ma è con l'amore che respira il nostro cuore
E la forza che tutto muove e illumina
 
Eppure.
Eppure tu lo sai quanto gli uomini sono fragili, tu sai quanto io sono fragile, rotto da una guerra in cui ho perso tutto, rovinato da una vita che mi ha preso tutto e mi ha lasciato solo le briciole. Ancora stiro le labbra in un accenno di sorriso, ancora provo a strascicare i piedi dopo la tua ennesima apparizione, ancora cerco di convincermi che forse questa volta potremo farcela, potremo vincere, potremo essere liberi e salvi.
Così fragile, eppure pronto a proteggerlo, pronto a proteggerla, pronto a starle accanto, perché lei non demorde, e io crollo. Perché tu lo sapevi, dalla prima volta che ti ho chiesto aiuto, dalla prima volta che ti ho supplicata di allontanarla da me; tu sapevi che non avrei potuto vivere senza di lei, che avrei ceduto, che lei avrebbe vinto, che l’amore avrebbe scaldato il mio cuore e la mia anima. Nel bene e nel male non sei tu che muovi i cuori, non sei tu che guidi gli uomini; tu ti limiti a ispirarli, a illuminarli, a maledirli, a benedirli.
Silenziosa spettatrice di ciò che l’amore può creare nei cuori degli esseri umani, nei cuori degli uomini, persino nel mio cuore di uomo e Lupo.
Cedo, consapevole di respirare un’aria nuova e pulita grazie a lei. Cedo, consapevole che tu continuerai a osservarmi in quelle notti, continuerai a osservarci e illuminarci.
Alba lux, diva mea, diva es silentissima


Note dell'autrice: Salve a tutti! Non so nemmeno io perché lo sto facendo, ma voglio provare a partecipare a questa iniziativa, anche se non so se riuscirò a portarla davvero a termine; però almeno voglio tentare, giusto per non avere il rimorso di non averci nemmeno provato.
La canzone a cui faccio riferimento si intitola Luna, è di Alessandro Safina, e qui potete ascoltarla (ve lo consiglio caldamente): https://www.youtube.com/watch?v=uv0iVxWf_-Q

Il protagonista di questa prima one shot è Remus, che con la luna ha un rapporto piuttosto particolare; di rimando mi riferisco anche a Tonks, per quanto non venga mai nominata esplicitamente.
Detto ciò ci ritroviamo domani, spero! <3
Lina Lee




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