- Titolo:
Una
scultura da sogno
- Fandom:
prince
of tennis
- Pairing:
Imperial
Pair
- Prompt:
Scultura
- Challenge:
Writober
- Genere:
Slice
of life
- La
storia partecipa al “Writober” ideato da
https://fanwriters.wordpress.com/
- Il
font del titolo
https://www.dafont.com/it/dreaming.font?text=Una+scultura+da+sogno
- Una
scultura da sogno
- Tezuka
sapeva che da Atobe si sarebbe dovuto aspettare di tutto, quindi non
si sarebbe dovuto stupire dal fatto che quel ragazzo in casa sua
avesse una scultura, ma non era raffigurata una persona qualsiasi, no
perché l'immagine scolpita era quella dello stesso padrone
di casa
mentre si preparava a servire sul campo d tennis.
- «Sono
proprio bello in questa posa, vero Tezuka?»
- Non
è che fosse stata riprodotta male, anzi era praticamente
identico
però quello che non capiva era del perché Atobe
continuasse essere
così egocentrico.
- «Non
ti sembra di aver esagerato?»
- «Perché?»
- Glielo
chiedeva pure? Possibile che non si rendesse conto che le persone
normali non avevano statue che li ritraevano.
- «Le
persone comuni non hanno cose simili, vuoi davvero che le persona
vengano a casa tua e sentirti dire “perché ti sei
fatto fare una
scultura”?»
- «Questa
non è per me, è tua.»
- Tezuka
non poté non guardare Atobe e fu certo di non riuscire a
mascherare
il suo scetticismo.
- «Perché
dovrei volere una scultura? Vuoi che le persone pensino male di
me?»
- «Perché
tu lo stai sognando, Tezuka.»
- Furono
quelle le parole che destarono Tezuka dal suo assurdo sogno.
- Perché
il suo subconscio gli aveva fatto uno scherzo simile?
- Sapeva
che Atobe gli mancava, ma mai avrebbe pensato che la voglia di
rivederlo si potesse riversare nei suoi sogni.
- Si
riaddormentò sperando con tutto sé stesso di
riuscire a fare sogni
tranquilli e limpido.
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