Kies, l'autore insolente

di Lord Kleveland
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Dorme ora la mia città

chissà se mi vedrà,

ombra buia, dimenticata

di una vita più beata.


Mai vissi per lavorare,

neanche per festeggiare, gongolare.

Vissi invece per ricordare,

di peccati e tradimenti,

di passioni e sfinimenti.

Quando l’animo senti bruciare,

nulla io posso dimenticare.


Sulle pagine mille storie,

racconti di perversioni varie

di impure emozioni, rare

per chi nega di peccare


L’Eros divampa in un libello proibito

dove un giovane non fiorito

si apre ad un vecchio mai contrito.


Eppur, sappiamo com’è questo rito

su chi racconta il proibito,

son più colpevol’ di chi l’ha compito


Morii sotto il sole,

con vesti nere

con mani da autore

cosparse da rosso umore


Questa è la storia di chi è stato lapidato,

per le storie dell’altrui fato





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