Omicidio di un nobile - IV capitolo
Omicidio di un nobile
Premessa: Mi sono
accorta, mentre scrivevo questo capitolo, che nello chappy n° 3,
nella lista, ho sbagliato a scrivere il cognome di Tsu (ho scritto
quello di Rei). Perdonate il mio errore. Non me ne sono accorta
perché la lista non l’ho riletta e ho proseguito
direttamente.
IV
Akito
osservò il suo valletto sedersi sulla sedia indicatagli. Gli
sembrava piuttosto nervoso. La pelle del viso un po’ pallida, le
gambe tremanti.
Non
riusciva a capire il perché di tanto nervosismo. Akito conosceva
Tsuyoshi da sette anni, quando entrambi ne avevano diciotto. Era
diventato il suo valletto e anche il suo migliore amico, anche se
mantenevano il loro rapporto a datore di lavoro - lavoratore.
Era già a conoscenza che Tsuyoshi non aveva mai incontrato
Lord Kamura fino al giorno prima. Le possibilità che avesse
ucciso il conte erano zero e per questo non capiva il tanto nervosismo.
L’unica domanda che voleva fargli era se aveva notato qualcosa di
strano e basta.
- Tsuyoshi, hai notato qualcosa di strano ieri e oggi? - Gli domandò infine.
Si
sistemò gli occhiali tondi sul naso, prima di rispondere - no,
proprio nulla. - Gli parve sincero, ma si sa: L’apparenza
inganna. Però non lo entusiasma proprio sbagliarsi sul suo
migliore amico.
- Bene, puoi andare. - Lo congedò.
Tsuyoshi parve alquanto sollevato e si affrettò ad andarsene.
- Tutto qui? - domandò Lady Kamura.
Si voltò a guardarla. - Non avevo altro da chiedergli. Tsuyoshi non conosceva Lord Kamura prima di ieri. -
-
Come mai? Voi e Naozumi eravate amici, com’è possibile che
non abbia mai incontrato prima di allora mio marito? Forse lo avete
assunto da poco? -
-
No, sono circa sette anni. Semplicemente, non si è mai
presentata l’occasione. Nemmeno io vi conoscevo prima di ieri. -
- Già. Figuratevi che io nemmeno avevo mai sentito pronunciare il vostro nome da Naozumi. Nemmeno una volta. -
- Devo essere talmente noioso, che vostro marito non ha voluto annoiarvi raccontandovi di me - scherzò lui.
Lei sorrise. - Sono sicura che voi non siate affatto noioso. -
Sana
rimase interdetta per un attimo. Possibile che avesse quasi flirtato
con lui? Alzandosi di scatto, lasciò entrare la giovane bionda
dagli occhi azzurri, Hannah Murray. Era la cameriera personale di Lady
Takaishi e aveva la predisposizione al pettegolezzo. Avevano molte
più probabilità di scoprire qualcosa da lei, piuttosto
che da tutti gli altri messi insieme.
- Da quanto tempo è al servizio di Lady Takaishi? - Cominciò a domandarle Lord Hayama.
- Sono tre anni. -
- Qual è stata la prima volta che avete incontrato Lord Kamura? -
Miss
Hannah scoccò un rapido sguardo in direzione di Sana, ma poi
rispose - è successo anche quello tre anni fa, quando il conte
veniva a trovare la mia padrona. Tutto questo succedeva almeno due
volte a settimana, quando Lord Takaishi non era a casa. Le visite non
cessavano nemmeno nei mesi della Stagione, quando andavamo a Londra,
però erano meno frequenti. -
- Avete notato qualcosa di strano nel loro rapporto? -
-
Oh, sì, milord. Qualche settimana prima di venire qui, il conte
e la signora hanno litigato. Si sentivano le loro urla distintamente in
casa e quando Lord Kamura è andato via, ha sbattuto la porta con
violenza. -
- Il motivo della lite? -
- Signore, non crederete che io gli abbia spiati, spero - proruppe Miss Hannah, indignata.
-
No, certo che no, ma magari avete “per caso” sentito
qualcosa involontariamente. In fondo, non avete detto che urlavano? -
Lei
si sporse verso Lord Hayama con arie da cospiratrice. - In effetti
credo di aver sentito che Lady Takaishi si lamentava perché il
conte non le riservava più le stesse attenzioni di una volta e
lo accusava di tramare qualcosa. Allora Lord Kamura ha insinuato di
star rivolgendo le sue attenzioni a donne meno petulanti di lei.* La
signora, a questo punto, si è arrabbiata davvero. Sono volati un
po’ di insulti da entrambi le parti e poi la viscontessa
l’ha cacciato. -
- Immagino si siano riappacificati prima che lei venisse qui - commentò lui.
La
cameriera replicò abbattuta - non lo so. Lord Kamura non
è più venuto a trovarla, ma potrebbero essersi visti
fuori di casa, anche perché non le avrebbe mandato un invito a
passare qualche giorno a Casa Kamura altrimenti, no? -
Il conte ignorò la domanda. - Notato qualcosa di strano in questi giorni, Miss Murray? -
-
Nulla di particolare, però… - Scoccò
un’altra occhiata a Sana. Titubante a proseguire il suo discorso,
perché la moglie di Lord Kamura era presente e pensava di aver
già detto troppo in sua presenza. Un po’ le dispiaceva
dover dire tante brutte cose sul marito e ora sulla casa di sua
proprietà.
Con
un sospiro, Sana le disse - continuate, vi prego. Tutto quello che
avete da dirci può essere utile a scoprire chi ha ucciso mio
marito. -
La
donna annuì e riportò lo sguardo sul giovane uomo. - Da
quando sono arrivata qui, ho sempre la sensazione di essere osservata.
Questa casa è molto strana. - Si guardò intorno. - Anche
adesso ho questa sensazione. -
Sana
sollevò gli occhi al cielo. Poteva sopportare di sentir parlare
della relazione tra Lady Takaishi e suo marito, ma arrivare a dire che
in casa sua qualcuno spiava le varie persone, le pareva un po’
troppo!
- Ah, davvero. Ne terremo conto. Può andare, Miss Murray - la congedò Lord Hayama.
La ragazza si alzò contenta di essere stata creduta e li lasciò soli.
-
Forse nella lista dovevamo aggiungere anche un fantasma. - Dal tono che
il conte stava utilizzando, era chiaro che stesse scherzando.
-
Oh, ma certo. Non avendo abbastanza problemi, ci devo aggiungere pure o
un ipotetico fantasma, oppure una spia. Perfetto, la mia giornata
è completa ora! -
Lui
ridacchiò leggermente e le labbra si piegarono in un sorriso**.
Era davvero affascinante quando sorrideva. Distogliendo lo sguardo,
lasciò entrare il prossimo interrogato, vale a dire Miss Hisae
Kumagaya. Hisae era anche la cameriera che era svenuta poco prima.
- Vieni, Hisae. Siediti. Come ti senti ora? -
- Bene, milady, grazie. -
Lord Hayama proseguì con le domande che oramai Sana aveva imparato a memoria a furia di sentirle.
Da
Hisae non avevano scoperto molto. Quella sera, dopo aver servito a
tavola e aver cenato lei stessa, era uscita per una passeggiata
all’aria aperta ed era rientrata prima che iniziasse a piovere.
Sana
non la conosceva ancora molto bene perché lavorava al suo
servizio solo da un mese, però la trovava simpatica ed
espansiva. Aveva anche notato che aveva legato con tutto il personale
di servizio, soprattutto con lo stalliere, Shinichi Gomi.
Il
successivo ad essere interrogato fu, per l’appunto, Mr Shinichi
Gomi. Lui si era occupato dei cavalli per tutta la sera perché
uno di loro non stava particolarmente bene, per questo era entrato
tardi in casa per cenare. Proprio mentre rientrava era stato scoperto
il corpo di Naozumi e lui si era preoccupato di svegliare tutti i
domestici che dormivano. Shinichi era un bravo ragazzo che lavorava per
Lord Kamura da una decina di anni. Aveva cominciato come aiuto
stalliere, poi aveva sostituito il precedente lavorante quando era
andato in pensione.
Mentre lo stalliere andava via, Sana si strofinò gli occhi con le dita e sbadigliò.
- Avete sonno? Se volete posso continuare da solo e riferirvi tutto tra qualche ora. E’ molto tardi. -
- No, tutto questo riguarda anche me, soprattutto me. -
*
Naozumi richiesto? E da chi? Ma come mi vengono certe idee? Lasciate
perdere… sto decisamente sclerando… colpa del troppo
caldo.
**
Sì, sorride. Nella mia storia Akito sorride e lo farà
ogni volta che si presenterà un occasione per farlo.
Spazio autrice: Non
mi ricordo se ho già specificato, ma credo di no, comunque il
mese in cui inizia questa storia è quello di Ottobre. Uffa,
perché ho messo tanti personaggi? Sto impazzendo per trovare una
storia plausibile su cosa stessero facendo al momento del delitto. Non
vedo l’ora che finiscano questi noiosi interrogatori iniziali,
così passiamo alla storia vera che spero sia più
interessante di quello che vi sto facendo subire al momento.
E ora i ringraziamenti:
Princerella:
Che ne dici? Ti piace come si sta sviluppando la storia? Ho intenzione
di mettervi in dubbio su tutti i personaggi. Spero che il chappy (ho
impiegato un sacco di giorni a scriverlo) ti sia piaciuto. Al prossimo
capitolo!
Bontina:
Ti piace questo Nao?! Davvero? Beh comunque con lui non ho ancora
finito. Qualche idea nel cassetto per renderlo ancora più
crudele e aumentare i motivi per farlo fuori le ho, aspetto solo il
momento giusto per aggiungerle. Anche a me piace il Pov di
Aki. Non è molto facile da sviluppare, ma tenterò di
mettercelo il più possibile. Grazie per i complimenti,
tenterò di rendere la storia contorta in modo che non annoi.
Questo chappy è stato duro da scrivere, non volevo metterci
tanto. Spero di fare meglio con il prossimo. Al prossimo chappy!
Delichan123:
Hai ragione. In genere è la persone più improbabile. Non
posso dire ovviamente se la tua supposizione su Mery e giusta o no.
Tienila da parte e poi con i prossimi chappy scoprirai se è
giusta o no. Scusa se ci ho messo tanto... spero di metterci meno con
il quinto capitolo. Al prossimo chappy!
Un grazie alle ragazze che hanno recensito lo scorso chappy.
Un ringraziamento alle preferite, le seguite e le visite!
Scusate se ci ho messo tanto a postare, spero di non metterci altrettanto la prossima volta!
Ciao!!!
Ilaria
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