Sunny

di Little Firestar84
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Prompt: 11 “dovremmo approfittare di questa bella giornata di sole” e 14 “Qual è il tuo gusto preferito?”

Piccola storia partecipante alla challenge "Just stop for a minute and smile" di Soul shine, con l'utilizzo dei prompt  11 “dovremmo approfittare di questa bella giornata di sole” e 14 “Qual è il tuo gusto preferito?”

Luke, con tanto di una scodinzolante Roxy al sua fianco, fece il suo ingresso all’interno dell’organizzazione no profit che si occupava di insegnare informatica agli studenti più disagiati. Come sempre, le ragazze si girarono a guardarlo con aria sognante, facendolo arrossire, e in parecchi coccolarono la cara Roxy, che era diventata ormai la loro mascotte non ufficiale.

Bussò alla parete di vetro, vedendo dietro alla scrivania il suo amore biondo intento a masticare il cappuccio di una penna mentre si concentrava su qualcosa; sapeva che Penelope era stressata perché la nuova amministrazione federale non voleva rinnovare loro i fondi, e che lei stava cercando dove tagliare senza fare troppo male a nessuno. Quello stress però non poteva farle che male, e comunque, nessuno lì ce l’aveva con lei- sapevano tutti che stava facendo del suo meglio, e che nei mesi a venire si sarebbero dovuti fare sacrifici e scelte estreme.

“Ehi, dolcezza, che ne dici se approfittiamo di questa bella giornata di sole e andiamo a farci un bel picnic nel parco?” le chiese con un sorriso a 32 denti mentre alzava un bellissimo cestino di vimini al livello dello sguardo di Penelope. “Sono anche andato in quella pasticceria di qui mi parli sempre, ma dato che non sapevo quale gusto di macaron fosse il tuo preferito, ne ho preso una selezione…”

“Scordatelo, Luke!” Gli digrignò i denti contro, facendo guaire pure la cara Roxy. “Ho troppo da fare, cuccioli e bambini non si salvano da soli, sai?”

“Sì, penso di saperlo,” le disse, alzando un sopracciglio. “dato che sono un agente FBI e che il mio cane viene da un rifugio…”

Penelope arrossì, deglutendo e sentendosi un po’ in colpa. Luke non aveva colpe: lui stava cercando di essere dolce e carino, come suo solito, e lei, come suo solito, lo trattava male.

E lui, come suo solito, aveva fin troppa pazienza!

“Scusami tanto, cucciolone, mi dispiace tanto! Lo so che non è colpa tua, ma…” lei fece il muso, e piagnucolando sbattè la penna sulla scrivania. “Immagino di essere un tantinello nervosa. Devo anche preparare una raccolta fondi e io detesto andare a quelle feste.”

 “Ehy, guarda che tu sei sempre la star della serata! La gente ti adora” Luke le si avvicinò, e le diede un bacetto veloce, veloce sulla punta del naso. “Il cucciolone era per me, vero?” Chiese, ridendo, beccandosi un leggero scappellotto sulla spalla.

Scoppiarono tutti e due a ridere, mentre Luke fece che stendere la coperta sul pavimento.

Aveva la sensazione che Penelope non avesse tempo per andare fuori, solo o non sole…

 

 





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