Il riccio

di tuttoinunavolta
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oh, quante lune hai osservato
sorridendo, sul tuo letto adagiato
le tue promesse come bugie assassine
resti chiuso nel guscio – sofferenza altrui come motivo di vanto
i tuoi inganni, i miei calvari
nel nostro ultimo, doloroso abbraccio

oh, quante lune ti hanno osservato
scappando, dalla paura accecato
con i tuoi arti, mutati in zampine
resti chiuso nel guscio – tanto ormai, non hai via di scampo
i tuoi aculei, i miei stivali
nel tuo ultimo, doloroso abbraccio




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