You, me and her

di Nao Yoshikawa
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43 – Natale
 
Emma Lyra amava il Natale e tutto ciò che poteva riguardarlo. Cominciava già da Novembre a tirare fuori le decorazioni per abbellire la loro casa. Per fortuna Aziraphale condivideva con lei questa sua passione. E anche Crowley, circa. Sicuramente avrebbe apprezzato di più se solo sua figlia non fosse stata fissata con la perfezione.
«Ho comprato questi cappelli natalizi, quindi adesso indossateli!» esclamò El tenendo in mano i tipici cappelli bianchi e rossi con tanto di pompon.
«Insomma, devo proprio?» si lamentò Crowley.
«Certo! Un po’ di spirito natalizio, no?»
«Spirito natalizio?! Sembra la casa di Babbo Natale!» Crowley allargò le braccia, riferendosi all’immenso albero decorato che troneggiava in mezzo al soggiorno, alle calze appese al camino, alle lucine colorate sul davanzale del camino e, in generale, dappertutto.
«Oh, io adoro il Natale!» esclamò Aziraphale, che era invece tutto contento. «Prepareremo un sacco di prelibatezze.»
«Sì, e io mi occuperò dei dolci!»
Crowley sospirò, rassegnato ma con un sorriso sulle labbra. In fondo il Natale non era affatto male, specie se poteva passarlo con la sua famiglia. El e Aziraphale illuminavano tutto, molto più di quanto avrebbero fatto le lucine di Natale. Certo, avere la casa piena di gente non era esattamente il massimo, considerando che alla festa si erano uniti Anathema e Newton e Gabriel e Belzebù con tanto di pargoli a carico. Dopo una suntuosa cena tutta preparata da Aziraphale e El, era poi arrivato il momento più atteso, quello dei regali. El aveva regalato ad Aziraphale un’introvabile versione del Decameron (roba da collezionisti), a Crowley invece aveva regalato una pianta carnivora da tenere in soggiorno.
«Non sono certo sia sicuro», commentò Aziraphale preoccupato nel vedere la vistosa pianta colorata.
«Ehi, è il mio regalo, non dire queste cose», si lamentò Crowley protettivo. A El invece i suoi genitori avevano regalato dieci nuovissimi funko pop esclusivi appena usciti.
«Questo deve essere il Paradiso!» esclamò El contenta. «Ditemi che il Paradiso è questo!»
«Mi sa che rimarrà delusa, allora», sussurrò Crowley, lasciando da parte la sua amata pianta carnivora per avvicinarsi a suo marito. «Amh, giusto. Questo è il mio regalo», e dicendo ciò porse una busta all’angelo. Sorpreso, Aziraphale lo aprì, trovando dentro un biglietto aereo niente meno che per l’Italia.
«Ma…ma… Crowley, un aereo! Tu odi volare!»
«Sì, beh… lo so. Ma pensavo che sarebbe bello fare un viaggio alla maniera classica, visto che non andiamo da molto», poi abbassò la voce. «Solo per noi due, El oramai è abbastanza grande.»
Aziraphale rise, abbracciandolo e ringraziandolo affettuosamente per quel regalo inaspettato quanto gradito. In quel momento El saltò sul divano, facendo sventolare il vischio sopra le loro teste.
«Va bene, d’accordo piccolo diavolo», disse Crowley. «Non posso mica andare contro le tradizioni.»
E dicendo ciò baciò dolcemente il suo angelo, mentre El nascondeva delle risatine.

Nota dell'autrice
Sì, lo so, è più periodo di Halloween che natalizio, ma da amante del Natale, volevo troppo scrivere un capitolo ambientato durante questa festività. El ama i funko pop, passione ereditata direttamente dalla sua creatrice. Aziraphale e Crowley invece hanno un bel viaggio in Italia, magari potrei scriverci qualcosa...
A presto :)
 
 




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