Harry and Ginny's moments

di Angels4ever
(/viewuser.php?uid=55900)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Harry and Ginny’s moments
 
 
 
Harry non si era disperato, non aveva urlato o strepitato come per la morte di Sirius; non aveva pianto come al funerale del professor Silente.
Guardava le tombe di Tonks e Remus scendere sottoterra con decoro, serbando il dolore che provava nel suo cuore con una saggezza che fino a pochi mesi prima non sapeva di avere.
Ginny gli strinse una mano in una morsa delicata ma allo stesso tempo rassicurante, al fine di fargli capire che lei era lì. Per qualsiasi cosa di cui avesse avuto bisogno lei era lì.
Ma il prescelto, quasi diciottenne, era diventato un uomo.
Harry circondò le spalle della sua ragazza e la strinse forte.
 
 
 
Ottobre era arrivato con velocità: Hogsmede era ricoperta di uno strato di foglie colorate e scricchiolanti; Harry e Ginny camminavano mano nella mano in mezzo alla miriade di studenti che li fissavano curiosi ed ammirati, ma ormai erano talmente abituati che gli sguardi altrui non erano più così fastidiosi.
«Sai, ho letto la tua intervista sul “Cavillo”. Sei stato molto coraggioso. A dire la verità…»
Harry fece spallucce «La gente doveva sapere, ho pensato fosse giusto
Una folata di vento fece svolazzare i lunghi capelli della giovane donna che aveva accanto: rabbrividì per l’aria pungente, ma tacque, orgogliosa come sempre.
Lui sorrise, e poggiò la sua giacca sulle sue spalle, senza aggiungere altro.

 
 
 
Fino a quel momento, Arthur Weasley aveva mantenuto un certo decoro nel suo dolore, dimostrando di essere il padre saggio che era sempre stato per i suoi figli, ma poi si era lasciato andare ad un pianto disperato tra le braccio di sua figlia e di Harry; non poteva farsi vedere così da sua moglie, da George… di conseguenza si stava aggrappando alle uniche due persone che reputava abbastanza forti da sopportare quel peso.
«Va tutto bene, papà…»
«Devo far sparire le cose di Fred. Devo farlo per Molly, per George…»
Harry lanciò uno sguardo a Ginny, i cui occhi si stavano per riempire di calde lacrime.
«Ci pensiamo noi, signor Weasley.»
 
 
«Sai Ginny, credo di volere dei figli.»
La ragazza strabuzzò gli occhi sentendo un calore pervaderle tutto il corpo.
Un fuoco scoppiettava nel salotto di Grimmould Place, eppure ella era sicura che l’improvviso sudore che le imperlava il viso non era dovuto alle fiamme.
La stanza era diventata di colpo satura d’ansia.
«Harry… non credi di star correndo un po’ troppo?»
«Non dico di fare un bambino oggi! Ma in futuro…sappi che vorrei una famiglia numerosa.»
Ginny sorrise, comprensiva. Il bambino che era sopravvissuto aveva avuto così poco...
«Quando sarà il momento, essere la madre dei tuoi figli sarà un onore per me.»
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Eccomi qui per partecipare ad un nuovo contest!
Vi erano dei pacchetti non segreti e quello da me scelto, “Erica”, era composto da:
  1. Tema/Citazione: «Anche nel dolore v’è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.» (Seneca)
  2. Obbligo: Hurt/Comfort
  3. Prompt: Coprire le spalle di qualcuno con la propria giacca
 
Ho scelto per questo contest la coppia che maggiormente amo in questo fandom! Spero abbiate apprezzato; io ho adorato scrivere queste drabble e partecipare!
A presto,
Giulia.
 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3939988