Scrivo a te, mia cara ragazza.
Scrivo a te che, anche se con lo sguardo assente, mi ascolti.
Scrivo a te che, se anche non parli, mi conforti.
Scrivo a te che prendi i miei baci con la stessa espressione.
Scrivo a te che illumini la mia strada con occhi spenti e vacui.
Scrivo di te, mia dolce fanciulla.
Scrivo di te e della tua pelle bianca come la luna.
Scrivo di te e delle tue vesti rosse come il sangue.
Scrivo di te e del tuo profumo di fiori freschi.
Scrivo di te mentre ascolto il tuo respiro lieve.
Scrivo di te e dei tuoi occhi vitrei.
Scrivo di te e dei tuoi capelli d'argento, che terrei insieme con un fermaglio.
Scrivo di te e delle tue parole, forgiate nel profondo.
Scrivo di te e delle tue labbra rosee, che sto facendo preda della mia fame.
Scrivo di te e delle tue mani lisce.
Scrivo di te che mi calmi e mi culli.
Scrivo di te e delle braccia che ora mi stringono.
Scrivo di te e di come piangi, mentre mi guardi, credendo che tutto questo sia gioia.
Scrivo di te e del sangue argento che, dal tuo collo, adesso scorga.
Scrivo di te e della tua testa rotta, che è sempre stata vuota.
Scrivo di te e del buco che ora hai nel petto, dove del tuo cuore sembra non essercene traccia.
Scrivo di te e degli occhi che ora tengo fra le mani, che non sono stati altro che bugie.
Scrivo di te e di come sono umide ora le tue ciocche di capelli, che impugno in una mano.
Scrivo di te e del tuo profumo, che niente ha di diverso dal resto.
Scrivo del silenzio che anche i piccoli producono.
Scrivo di qualche goccia che cade sul vialetto in pietra.
Scrivo della pace mentre mi abbandono al sonno, fra le tue braccia.
Avvolto, nell’abbraccio di una bambola.
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