- Titolo:
Il
nemico dei Tennisti
- Fandom:
prince of tennis
- Pairing:
Imperial
Pair
- Prompt:
Sogno
- Challenge:
Writober
- Genere:
Romantico,
Sportivo,
OOC
- La
storia partecipa al “Writober” ideato da
https://fanwriters.wordpress.com/
- Il
font del titolo
https://www.dafont.com/it/The-nest.font?text=Il+nemico+dei+tennisti
- Il
nemico dei Tennisti
- Se
c’era qualcosa che poteva benissimo essere considerato un
nemico
per i
tennisti, senza dubbio era il maltempo e Tezuka in
quell’istante si
era trovato nel mezzo di una vera tormenta.
- I
fulmini cadevano giù dal dei
boati boati
talmente violenti che rimbombavano facendo vibrare con forza il
terreno e
i vetri della villa in cui era ospitato.
- Solo
un pazzo avrebbe giocato in quelle circostante e, per quanto lui si
fosse più volte trovato a giocare con
forti piogge,
non
avrebbe rischiato la vita
sapendo
di poter essere colpito da una saetta
rischiando di perdere la vita.
- E
pensare che aveva atteso quel giorno da
settimane:
perché era scoppiata quella tempesta proprio il giorno in
cui era
stato invitato alla villa di Atobe per disputare una partita
amichevole?
- Con
tutti gli impegni che avevano lui
e Atobe,
sia come presidenti del consiglio studentesco delle rispettive
scuole, sia come i capitani di due forti club di tennis, non era per
nulla facile trovare un buco: doveva
venire a diluviare
proprio l’unico giorno in cui erano entrambi liberi?
- A
quanto pareva sembrava esattamente così
e aveva il sentore che quella
tempesta non sarebbe finita di lì a poco.
- «Doveva
venire
a diluviare proprio oggi?» disse Atobe seccato, evidentemente
anche
lui ci era rimasto male di non poter giocare assieme, «Quanto
tempo
abbiamo atteso?»
- «Non
mi sembra il caso di farne una tragedia: è solo una partita!
» Non
voleva far capire ad Atobe quanto in realtà ci fosse rimasto
male
anche lui, ma alla fine avrebbero potuto farlo quando sarebbero stati
libero dai loro impegni scolastici «potremmo giocare anche
quando si
calmerà»
- «Sai
benissimo anche tu che non finirà per il momento, ma volevo
così
tanto giocare con te, proprio oggi che eravamo entrambi liberi, come
posso accettarlo?»
- «Non
farne una tragedia»
- «Una
tragedia? Certo che è una tragedia! Un nubifragio non
può impedire
a me, il re della
Hyoutei,
di giocare?! Sa chi sono io!»
- A
volte era infastidito da quegli atteggiamenti di Atobe, però
capiva
la sua frustrazione che provava, ma potevano fare ugualmente altro
per passare il tempo.
- «Che
ne dici di approfittarne
e rimare un po’ di tempo assieme, è da tempo che
non abbiamo una
giornata libera, cosa
ne pensi?»
- «Se
sono questi i tuoi piani,
non mi dispiacciano
poi tanto»
- Tezuka
non riuscì a non avvicinarsi a Atobe e baciarlo, dopotutto
erano una
coppia e tanto valeva trascorrere del tempo assieme, no?
- Alla
fine il loro nemico
non avrebbe mai potuto di fare attività non consone al
loro interesse sportivo,
visti tutti i loro impegni continui era
giusto approfittarne ora che ne avevano la possibilità.
- «Che
ne dici di andare
nella tua stanza e intrattenerci in un altro modo»
- «Per
me va più che bene. »
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