Raccolta di Poesie

di Mercurionos
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Mamma
 
Luce, risorgi cotidie
sulle mura spoglie
della casa silente che
allora ospitava giochi
e risa mie e il sorriso
di Lei cui ormai
nulla posso restituir,
ora quando pur il tempo
asciugato ha il mio viso.
 
Cammino nel tedio
del mio quotidiano,
nulla preannuncia
quell’etereo filo che
capto, tutt’un tratto
nell’aria stantia:
è ‘l Suo profumo, l’odore
del Suo più calmo respiro,
ch’anch’oggi avrebbe fatto.
 
Allora corro verso quel
caro ricordo smunto che
vita riprende in mente
mia, nulla trovo giacché
niente resta di Lei:
solo illusione è la mia
ma l’istinto non si placa
e vaga per ogni porta
cerca ma non trova
traccia dell’Anima Pia.
 
Lento, carezzo il corredo
che Le apparteneva
ma lagrime m’assalgono
rivedo me stesso
io sciagurato La
maltratto e trascuro
per mia superba pigrizia:
stolto son stato e
perdono non trovo,
e mai scaccerò le ombre
che ora m’appartengono.
 
Squillante mi sveglia
il timbro sì dolce
della voce Sua che mai
io potrò dimenticare:
speranza e giustizia
m’insegnasti allora
e così mi rialzo per
renderti fiera di
chi sarò diventato.
Grazie, mia Luce.
 
Ognissanti 2020. In Memoria di mia Madre.




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