Il nulla

di rubytusday
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Dopo la scossa, inattesa, improvvisa
silenziosamente hai provato ad andartene
sei uscito dalla mia vita.
Non ri aspettavi la mia rabbia, il mio furore
con il mio rancore ti ho colpito
pensando fosse tutto finito.
E quando il cielo si è disteso
il mio sangue non più rappreso
avevo pulito le coperte
dove hai dormito inerte
sei tornato, inaspettato
supplichevole
le mie risposte gelate, condizionate.
Qualcosa è rinato
ora però siamo ognuno nel proprio isolato.
Io non ti aspetto, ma ti bramo
tu sei presente nel essere assente.
E mi chiedevo che fare
se continuare a cercare
o combattere la tua paura di amare.
Io così fragile, io così sempre sola
ora devo convincerti che questa cosa
strana,  improvvisa e illogica
sia più valida di ogni altra nostra cosa.
Correrti dietro nei campi
mentre ti nascondi dietro alberi
incerti, inerti
e cerchi altri lidi, nidi, e mi abbandoni
come un amplesso senza poi l'abbraccio 
il tuo amore procaccio




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