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Disclaimer:
La storia non è a scopo di lucro, i personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà
di J.K. Rowling, Warner Bros. e chi ne detiene i diritti. Nessuna violazione
del copyright è perciò intesa.
‘STORIA
Solo lei
era capace di un atto così “sovversivo” a Hogwarts. Già, le era costato diverse
punizioni nel corso degli anni, nonché innumerevoli malelingue, ma visto che
non era tipo da piegarsi alla fine erano stati gli insegnanti a dover accettare
questo suo “vizietto”. Sì, perché indossava la divisa scolastica maschile, non
quella femminile. Niente sottane e collant per lei, nossignore, solo un paio di
rigidi pantaloni. E anche se gli erano sequestrati, col suo ingegno sopraffino
non era un problema trasfigurare una gonna in calzoni. Non che avesse qualcosa
da nascondere: imprigionava quelle morbide lunghe gambe da capogiro volutamente.
Sempre
rigida come quei cilindri, fredda e distaccata, mentre camminava, sola, le mani
in tasca, lo sguardo superbo, nei corridoi, i capelli corvini spesso raccolti
in una crocchia, tenendo a bada i ciuffi ribelli con un paio di forcine.
Nonostante celasse la sua femminilità era impossibile non designarla come
l’essere più grazioso e delicato, e non era certo passata inosservata al re
delle serpi. Era forse la prova che non era necessario ostentare la propria
bellezza per andare a segno: lei era diversa dalle schiere di donne-oggetto,
ammiratrici pronte a prostrarsi ai suoi piedi con un semplice schiocco di dita.
Si
copriva nei pantaloni per mostrare che era più di un paio di belle gambe: una mente
brillante, che le permetteva di fare i suoi comodi, e, per chi riusciva a
conoscerla, un animo cortese, una sorella premurosa. Ma, anche solo per intravedere
quella faccia, era necessario abbattere la corazza che si era cucita addosso:
indifferente e austera, apparentemente l’unica immune al suo fascino: per
questo lui la voleva. Accendeva in lui quel ferino istinto di caccia, di sfida
per una preda al suo livello.
Indovinate
quindi chi sta sopra, sotto le coperte?
Lei porta
i pantaloni in casa Malfoy.
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Visto che
non sappiamo niente di Astoria Greengrass, oggi ho deciso di immaginarla così.
Mi piace
pensarla non come una lasciva ragazzina usa e getta, ma come un donna forte,
una serpe determinata, combattiva e fiera, che non accetta di farsi mettere i
piedi in testa da nessuno. Poi mi è venuto in mente che spesso in anime e manga
si vedono ragazze vestire l’uniforme maschile invece di quella femminile, ho
associato l’idea al luogo comune riguardo a chi prende le decisioni in
famiglia, a “chi porta i pantaloni”, e, puff!, la fic era pronta.
Spero non
vi dispiaccia, probabilmente è solo un delirio da febbre – in pieno agosto, ma
sarà mai possibile T__T
Comunque
sia, è una Tripla Drabble, 300 parole esatte.
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