Gli ostacoli del cuore

di drem_of_love
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Era giunta l'alba di un nuovo giorno. Mi alzai e a piedi nudi mi recai alla finestra. La spalancai e stiracchiandomi, cercai di incamerare quanta più aria fosse possibile. Mi sentivo strana, finalmente non avevo più quei dolori lancinanti in tutto il corpo, ma quando mi ostinavo a ricordare qualcosa, alcune fitte mi rendevano impossibile pensare. In quelle sere c'era stato un via vai di gente, ognuno di loro, suscitava in me emozioni diverse. Mamoru era quello più inquietante, sembrava felice della mia amnesia. "Ciao Usagi, come stai oggi?" mi chiese durante l'orario di visite. In quel momento giunse Rei, si era offerta di dare il cambio a mia madre. Quella poverina erano giorni che non dormiva. "Buongiorno ragazzi. Usa ti ho portato la radio" m'informo cacciando una cassa bluetooth dalla borsa. I miei occhi si illuminarono. "Grazie Rei! Ho una gran voglia di ascoltare un po' di musica!" Mamoru mi osservava con attenzione. Afferrai quel cubo tra le mani e come se lo avessi fatto altre mille volte, cominciai a scorrere le frequenze radio. All'improvviso una canzone attirò la mia attenzione. "Nel cielo splendono stelle d'amore e poi, s'alza la luna che dolce ci avvolgerà... La mia principessa sarai" La cassa mi scivolò dalle dita, gli occhi mi si riempirono di lacrime. Nascosi il viso tra le mani. "Usagi stai bene? Perché piangi?" domandò Mamoru preoccupato. Rei lo trascinò fuori. Cercai di capirci qualcosa ma vedevo solo la mora agitarsi concitatamente. "Possibile che si ricordi di lui?" Quella canzone, quella voce... Erano così familiari. Una fitta tremenda alla testa, le gambe mi cedettero. I miei amici si fiondarono in mio soccorso, Mamoru mi strinse tra le braccia. "Stai bene?" "No, mi scoppia la testa. Ho una strana sensazione, un nome che mi sta perforando il cervello" gemetti stringendomi alcune ciocche di capelli tra le dita. "Che nome?" domandò Rei guardando Mamoru. "Seyia" sussurrai prima di svenire.




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